Nord e Sud - anno VIII - n. 20 - agosto 1961

dernissimo stabilimento balneare, con darsena per motosca:6, ed un night-club. È questa la prima vera iniziativa turistica della zona, nella quale fino ad alcuni anni fa tutt'al più venivano fittati durante il periodo estivo alcuni appartamenti nelle frazioni sul mare, generalmente a villeggianti di Napoli o dei dintorni. Questa attività spicciola esiste ancora, ed è sorta anche qualche pensione che trova discrete possibilità di lavoro ai margini dell'iniziativa più importante di cui si è detto nata per soddisfare una corrente di clienti più ricchi. Ma per. Maratea vi sono progetti di sviluppo ben più intenso: sin dal '57 essa è stata oggetto di u11a nutrita campagna pubblicitaria; prima i giornali, poi la radio la televisione e più recentemente il cinema, si sono occupati della località non mancando di far rilevare l'esistenza del lanificio e dell'albergo come i due fatti economicamente più notevoli e ponendo l'a·ccento s11ll'in1rortanza cl1e potrebbero assumere in un prossimo futuro gli sviluppi di tali iniziative. Proprio oggi si pongono d11nque degli i11terrogativi precisi stilla qualità dell intervento attuato e st1lle i11iziative che è pre,,edibile sara11no prese su questa falsariga. La storia dell'intervento, così come siamo riusciti a ricostruirla sulla ba·se delle informazio11i, per lo più concordi, raccolte localmente, comincia allorquando il conte Rivetti, in viaggio per cercare una località meridionale dove impiantare convenientemente le sue industrie, si trovò a passare anche per Maratea. Egli considerò allora la possibilità di acquistare lì una certa estensione di terreno sulla quale far sorgere lo stabilimento, ed a tal fine prese accordi con alcuni prop1ietari del luogo. Senza e11trare in merito alle specifiche ragioni di convenienza che dettarono questa scelta (il terreno, i11quanto seminativo o scarsamente produttivo, fu venduto « per quattro soldi », come suol dirsi) è quasi super:8110rilevare cl1e essa fu particolarmente felice, data fra l'altro la sit11azione della zona dal punto di vista delle comunicazio11i e la particolare congit1ntura sociale e politica locale 2 • Ma i proprietari dei terreni che interessavano al Rivetti non volevano ve11dere, per una forma di gelosa diffidenza verso le cc novità » che lo stabilimento avrebbe apportato, e forse ancl1e perchè certe velleità di ri11novamento le aveva110 sentite essi stessi, pur non essen,dosi mai decisi ad un passo concreto e senza sapere in che senso agire; ed ora un industriale del Nord toglieva ad essi J'jniziativa. I più grossi 2 Se ne fa cenno nell'inchiesta gjà citata. 103 ' Biblioteca Gino Bianco

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