nesi di Torino? Su ventinove lettere, sedici sono di meridionali e di altr/ immigrati e soltanto due di piemor1tesi in accusa d~i _Iati _negativ~ del loro carattere; sette di immigrati e due di piemontesi in difesa dei torinesi e le ultime di un 1neridionale e di un torinese, sostengono che ' ' (< siamo tutti uguali ». . . Stavolta si parla degli ospitanti: è già da notare che, mentre 1 piemontesi in difesa degli immigrati erano pochi e tutti con una posizione a fondo paternalistico ( « adattatevi alla nostra cultura e andremo d'accordo »), i meridionali cl1e difendono i torinesi o che li esaltano sono sei, i torinesi che accusano se stessi due soltanto. Le tesi d'accusa sostenute dagli immigrati sono di due generi: la superiorità dei meridionali in alcuni campi specifici (a cc Campanile Sera » : « Date retta, piemontesi: rifiutate l'invito di partecipare a tali giochi, farete più bt1ona figura: siete troppo bonaccioni, intelligenti ma senza pronti riflessi e non combattivi, insomma non siete all'altezza, quindi rinunciate »; nella goliardia: gli studenti torinesi non sono veri goliardi, non sanno divertirsi come al Sud; nella ge11tilezza e cortesia: il cc partenopeo puro e gentile » che rimprovera i torinesi e li inette in guardia, dicendo: cc Ora, cari piemontesi, voglio dirvi: posate la vostra superbia, ormai siamo più noi che voi. E allora state in guardia, cambiate metodi. .. »), e la diffidenza e i pregiu-dizi dei torinesi verso gli immigrati. Anche alcuni settentrionali rimproverano ai piemontesi e torinesi l' cc incivismo » a cc Campanile Sera », i pregiu-dizi, il provincialismo, il campanilismo; c'è anzi tra di loro un lo1nbardo che asserisce di non aver mai trovato una città così provinciale come Torino. I più raccontano piccoli episodi, frasi rivolte loro in giro, antipatici ostruzionismi. cc Quattro lavoratori generici meridionali », di ritorno dal lavoro, con il loro badile, salgono sul tram e suscitano lo scherno e l'iralità di tutti quando il conducen~e dice: cc Arrivano i Mau Mau ». Un operaio cc specializzato di prima », meridionale con moglie e tre figli, cerca alloggio da tre mesi, e, chi apertamente, chi con lt1nghi giri di parole, glielo rifiuta perchè è meridionale ( cc Ho l'impressione di vivere in una città straniera e ostile, tutto ciò per colpa di alcune decine di miei compaesani che hanno infangato moralmente la reputazione dell'onesto e laborioso meridionale »). Un dialogo tra due torinesi dopo il crollo di Barletta ( cc Dì, hai sentito di quella sciagura? » cc Sì, ce ne sono sessanta di meno! ») è riferito da un « povero operaio che da quattro anni non ha fatto che trovare lavoro presso le pseudo cooperative (veri centri di sfruttamento) per mangiare », e che conclude: cc Domando a voi piemontesi, perchè ci odiate così forte che pure morti ci maledite? ». Allo stadio, Bari-Torino, un giovane barese tifa per i st1oi quando cc improvvisamente è scoppiata la scena: ' morti di fame, pidocchiosi, incivili, arretrati', gridavano in piemontese mentre gli sputi e la gomma masticata piombavano addosso a quel giovane barese»; e ancora verso i meridionali « è un st1ss-eguirsi di allusioni, ·di risolini, di ironie, di tentativi di far pesare una qual certa superiorità. Sembra t1na persecu- . z1one ». 96 \ Bibliotecaginobianco •
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