<< È con tanto disgusto che tutti i giorni si legge sui giornali di meridionali che arrivano senza lavoro, senza case, senza soldi, e a volte si portano moglie, tanti figli e parenti confidando nel buon cuore dei piemontesi. Invece noi soffriamo, andiamo a lavorare all'estero, non mettiamo al mondo tanti figli che sappiamo di non poter mantenere, e non chiediamo aiuto alla carità della gente o al Comune. Se vogliono venire, vengano soli, se non hanno lavoro rimandateli al loro paese che ci pensi il loro Comune. Solo così non ci saranno più delitti e aggressioni »; << Torino non è il paese di Bengodi, dove si suona la chitarra e si danza la tarantella tutto il giorno e dove non esiste la necessità del lavoro »; u Noi non abbiamo nessun rancore verso nessuno, siamo gente ospitale, calma, buona, ma desideriamo che le nostre tradizioni di ordine e di civismo non vengano violentemente sovvertite. Solo a questo patto ospitanti ed ospitati possono diventare una unica grande famiglia n. · Ci sono ancora una vecchia signora che protesta per un articolo sulle soffitte ( « Non confondete la città di allora vi prego, al novanta per cento fatta di veri torinesi, con la città di oggi col settantatrè per cento di immigrati. Niente campanilismo, inten·diamoci, solo verità nuda. Ma non umiliate i torinesi superstiti col togliere l'orgoglio di essere stati dei probi cittadini »), una lettrice che ribatte a un certo signor Grumo che ha accusato i torinesi di non essere bravi a re Campanile Sera » (noi continueremo a migliorare le nostre industrie e i nostri commerci. ..), il torinese che risponde a un cc partenopeo puro e gentile », che ce l'l1a colle ragazze piemontesi percl1è sono sgarbate quando lui tenta di corteggiarle ( cc Se tante decine di migliaia di immigrati si sono stabiliti a Torino amalgamandosi perfettamente con gli ' indigeni', vuol dire che quì, in questa superba Torino, hanno trovato comprensione, cortesia, casa, lavoro, e molti anche la. moglie »), e an. cara uno dei concorrenti rivolesi di cc Campanile Sera » che, rispondendo ad t1n meridio'nale cl1e li ha acct1sati di cc incivismo », sostiene che erano stati i meridionali di Rivoli a provocare la gazzarra durante la trasmissione; tre signori infine, visto cc Rocco e i suoi fratelli », dicono di avere capito da quel film (beati loro!) i meridionali immigrati e di rendersi meglio conto delle loro sofferenze. Un'ultima lettera di una torinese è in risposta all'immigrato che, all'epoca del crollo di Barletta, raccontò il commento da lt1i sentito fare da un torinese ( cc Ce ne sono sessanta di meno! »): cc bulli e sciagurati se ne trovano ovt1nque (...) non si scoraggi per un solo torinese degenere, continui a comportarsi bene e guardi con fì,ducia verso tutti gli altri ». Il solo meridionale, tale Gius-eppe Lo Santi, siciliano, spiega che è emigrato poichè al Sud si adopera troppq il coltello e si è troppo violenti: cc È un bene per noi prendere le abitudini della regione che ci ospita, come faccio io, insegnandole ai miei figlioli ». Cosa pensano invece gli immigrati e qualcuno degli stessi tori95 Bibliotecaginobianco
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