Nord e Sud - anno VIII - n. 18 - giugno 1961

namente su cc La Stampa » di Torino, che si intitola appunto cc Specchio dei Tempi ». Essa è senza dubbio la rubrica del genere più nota e seguita in Italia, tanto a Nord che a Sud, anche se i11misura indiscutibilmente maggiore in Piemonte e a Torino. Non è un mistero per nessuno che « La Stampa » è un giornale finanziato dalla Fiat, e che praticamente la Fiat è la potenza economica monopolistica cl1e detta legge a Torino. Non è altresì un mistero a Torino che lo cc Speccl1io » è curato con accortissima regìa (come avremo occasione di notare più volte avanti), dal direttore stesso del giornale, Giulio De Benedetti, direttore anche di cc Stampa-sera ». Non sappiamo con esattezza quanti sono i lettori de cc La Stampa » in Italia, m·1 è certo che a Torino essa è seguita, direttamente o no, da tutta la città. La sua politica è, come si può facilmente dedurre seguendone la pubblicazione, la politica stessa della Fiat: quella cjoè di un capitalismo cc illuminato », venata, per quanto riguarda l'Italia, da frequenti richiami all'antifascismo ed ai valori della democrazia e del liberismo. Di questa politica (che tra l'altro va notevolmente spostandosi su posizioni più conservatrici in questi ultimi tempi, specialmente se confrontata con quella del secondo giornale torinese, cc La Gazzetta del Popolo » ,diretta da Arturo Cl1iodi, che va da qualche tempo a sumendo una sua linea di centro-sinistra dopo essere stata per molti simi anni allinea.t'1 su posizioni ben diverse e sotto il controlJo econornico di Guglielmone) cc Specchio dei Tempi» è un indice notevole. Le lettere dei lettori vengono scelte e suddivise grosso modo in tre filoni principali. Il primo è basato su una blanda protesta contro i mali e i difetti della nostra società, senza in effetti mai coaliern le c·:1.use e riscl1iando perciò di spostarsi su un piano qualunquistico di mugugno, che dà però l'impressione al lettore specialmente torine e, di poter usufruire di uno strumento di critica o di difesa nei confronti delle strutture all'interno delle quali egli si trova a vivere. È estremamente indicativo notare come mai, almeno mai direttamente nei 2 anni considerati per il seguente esame, vi siano appar e lettere riguardanti la Fiat, mentre al contrario sono state nurnerosissime quelle per esempio s1d bassi salari in altre fabbriche come i Cotonifici Valle di Susa, in evidente e continuo, anche se sottinteso, riferimento al mito dell' 01ìeraio Fiat, « l'operaio meglio pagato in Italia ». Un secondo filone è qt1ello della discussione sui problemi di costume della nostra società, che lascia aperte le porte ad interventi molto diversi tra loro: da quelli per fare un esempio che si ritrova molto spesso, dei figli che accusano i genitori di non comprenderli, a queIH degli anziani che li rimproverano, citando ad esempio le virtù della gioventù d'una volta, da quelli delle mogli insoddisfatte e deluse a quelH dei nemici della caccia. Il terzo filone, più costante e più limitato degli altri, è quello dej cc casi pietosi' e delle richieste d'aiuto, cl1e contemplano volta a volta la vecchietta senza dentiera, la scolaresca di montagna che vuole un 83 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==