• zione classica, scientifica e magistrale superava ancora il numero degli iscritti alle scuole ed istituti tecnici e professionali, così come il numero degli iscritti alle scuole medie supera ancora, contrariamente al resto del paese, il numero degli iscritti alle scuole di avviamento, - l'incremento degli iscritti agli istituti tecnici e professionali rispetto a quello degli iscritti agli ordini tradizonali di istruzione media sup~riore era stato nello stesso periodo di circa otto punti. Complessivamente, poi, gli iscritti alle scuole medie superiori avevano nel 1958-59 raggiunto in provincia di Napoli l'indice 119,82 (1954-55 == 100); in Italia l'indice 117,37. Altre tendenze (maggiore espansione del liceo scientifico nel campo degli ordini di scuola tradizionali e degli istituti tecnici industriali nel settore tecnico-professionale, ad es.) si riscontrano in più o meno varia misura parime11te nel complesso del nostro paese ed in provincia di Napoli. Tuttavia, vorremmo ricordare qui che il confronto fatto a base di indici di sviluppo può facilmente trarre in i11ganno quando esso viene effettuato solo tra due realtà separate inizialmente da un grave distacco. Si può cioè desumere dal confronto così fatto la conclusione, per lo meno frettolosa, che la realtà partita da un livello inferiore è in via di rapido adeguamento all'altra, i cui progressi (eventualmente minori in via relativa) bastano a mantenere il distacco se il confronto viene effettuato in maniera più pertinente. Basti, ad esempio, considerare dati come i seguenti. Gli iscritti alle scuole medie superiori erano in Italia nel 1958-59 - rispetto ai giovani in età dai 14 ai 19 anni - all'incirca il 17 per cento. In provincia di Napoli erano invece all'incirca il 26 per cento. Ma in provi11cia di Genova erano all'incirca il 37 per cento. Per le scuole medie e per l'avviamento la percentuale sui giovani dagli 11 ai 14 anni - che nella media italiana era del 45,5 per cento e in provincia di Genova di oltre il 64 per cento - era poi in provincia ,di Napoli addirittura infe.riore alla media nazionale, risultando all'incirca del 33 per cento. Persiste quindi un carattere da noi già rilevato della diffusione dell'istruzione in provincia di Napoli: diffusione meno intensa nella parte centrale della carriera degli stt1di e più intensa agli estremi di tale carriera (e cioè scuola elementare ed t1niversitaria). E persiste in una misura che è preoccupante specialmente per le scuole medie inferiori, in quanto mostra in quale misura venga fìnora osservato da noi il precetto costituzionale dell'istruzione obbligatoria fino ai 14 anni e in quanto è questo il settore più ,dedicato nello sforzo di reale diffusioJ?.edi una cultura di • base in vasti strati della popolazione. 76 Bibliotecaginobianco
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