,naniera chiara ed indiscutibile se non adottando il criterio di alternare alla presidenza della Repubblica laici e cattolici. E va aggiunto che quando diciamo un « laico » voglia1no intendere un laico autentico, e non una di quelle figure di comodo, di laici che sono cattolici o di indipendenti eletti nelle liste democristiane. Poichè una scelta del genere equivarrebbe ad un'accettazione formale e ad un rifiuto sostanziale del principio su cui insistiamo. N è ci si obietti che q'uella che qui si propone può sembrare una discrimi-nazione, e come tale non può essere accettata dalla De1nocrazia cristiana o dai cattolici. Poichè noi 11,ondiciamo che il Capo dello Stato italiano debba sempre essere u1i laico; ma più realisticamente e pfù conformemente all'equilibrio delle forze politiche esistenti nel paese sitggeriamo un criterio diverso. Non è certo una cliscriminazione quella che porta in Austria a mettere accarito ad un min'istro socialista un sottosegretario cattolico, o viceversa! Dire, pertanto, che questa di alternare laic'i e cattolici alla prima 11iagistratura dello Stato italiano sarebbe una discriminazione equivale a coprire con una argo1nentazione zoppicante una reale volontà integralistica, una reale volontà di falsare l" equilibrio politico del paese. Per porre il problema in questi termini e per far valere questa esigenza è necessario, tuttavia, come si è accennato di sopra, che l'arco delle forze della sinistra democratica, laica e cattolica, dalla sinistra democristiana, ai repubblicani, ai socialdernocratici, ai socialisti, concordino un'azione comune. Solo a questo modo essi non usciranno ancora una volta perdenti dal fitto gioco che si è già i1npegnato; solo a questo modo eviteranno di pagare le spese per gli altri e riusciranno ad impedire che l'elezione presidenziale divenga anch'essa riull'altro che un'occasione di lotta iriterna della Democrazia Cristiana; solo a questo modo finalrnente essi rfuscira1ino a ristabilire quell'equilibrio di fonda tra forze laiche e cattoliche che è pregiudiziale ad ogni sviluppo della vita democratica nel nostro paese. 5 Bibliotécaginobianco
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