dell'industrializzazione contribuire a risolvere la questione meridionale; più recentemente ha preso posizione contro il prolungamento a sud del sistema autostradale, affermando che certi problemi possono essere meno costosamente risolti con rettifiche di tracciato delle Strade Stata-Ii 18 e 19, anche se la forma dell'Italia risulta ora accorciata da Milano a Napoli e a'llungata da Napoli in giù, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di inferiorità infrastrutturale del Mezzogiorno. E finalmente l'on. Corbino è venuto a riproporre il « mito della ruralità », del paesaggio agrario• che fa gli uomini buoni e liberi e di quello industriale che li fa tetri e schiavi. C'è una coerenza esemplare, certo, che lega tutte queste posizio-ni; ma esse, rispettabilissime, sono antitetiche e inconciliabili con quelle dei fautori della politica di sviluppo e dell'industrializzazione. Quale politica dobbiamo fare, allora? Quella della' relazione di Saraceno al congresso dell'Associazione Nazionale delle Bonifich.e o qt1ella implicita nel discorso di circostanza con cui l'on. Corbino ha chiuso lo stesso congresso e che va interpretato anche alla luce di altre, precedenti prese di posizione dell'on. Corbino? Noi siamo naturalmente per la prima; ma non crediamo che essa possa essere condotta a buon fine con uomini che non ci credono, che sono fautori della seconda. Questo è un p.roblema' che si è fino ad oggi eluso e che non può più essere eluso senza gravissimo pregiudizio di tutta la politica meridionalistica. · n.d.r. L'Università in Calabria Nella prima decade del mese di maggio i quotidiani hanno dato notizia che il Ministro per la Pubblica Istruzione, on. Bosco aveva rotto gli indugi ed aveva sottoposto al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, sollecitandone il necessario parere, uno schema di disegno di legge per l'istituzione di una Università degli Studi per la Calabria. L'art. 1 di questo progetto stabilisce, infatti, l'istituzione dell'Università per la Calabria, con Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali (corsi di laurea in mate1natica e in fisica) a Catanzaro; con Facoltà di Agraria (corsi di laurea in scienze agrarie e in scienze forestali) a Cosenza; con Facoltà di Architettura a Reggio Calabria. La sede del Rettorato è stabilita a Catanzaro. L'inizio dei corsi, secon-do l'art. 2 del progetto, è fissato per l'anno accademico 1962-1963. Altri articoli stabiliscono i contributi dello Stato e gli altri provvedimenti finanziari, compresa la necessaria copertura, nonchè le norme per la costituzione delle singole Facoltà. Apposite tabelle determinano, infìne, i posti di ruolo attribuiti alle Facoltà; e precisamente : alla Facoltà di scienze 10 posti di professore di ruolo e 20 posti di assistente di ruolo; alla Facoltà di architettura 8 posti di professore ,di ruolo e 12 posti di assistente di ruo~ lo; alla Facoltà di agraria 10 posti di professore di ruolo e 18 posti di 48 BibHotecaginobianco
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