GIORNALE A PIÙ VOCI Le sortite dell'on. Corbino Si è svolto a Napoli il XX Congresso dell'Associazione Na·zionale delle Bonifiche. Tema: bonifiche e trasformazioni fon,diarie nel Mezzo.- giorno, come un analogo congresso di quindici anni or sono. Relatori: Rossi Daria, Santini, Dell'Angelo, Vicinelli, Saraceno. Le relazio,ni sono state interessantissime, specialmente quella di Rossi Doria1, che ha aperto il congresso, e quella di Saraceno, che lo ha chiuso: molte volte, nello svolgimento del nostro lavoro di osservatori delle cose meridionali, dovremo fare riferimento a queste relazioni. Ma prima della relazione di Rossi Daria e dopo la relazione di Saraceno ha preso la parola, come presidente del Congresso, il presidente del Banco di Napoli, on. Corbino; e mentre si deve lamentare che la stampa nazionale ha dato troppo poco rilievo alle cronache del congresso, si deve pure lamentare che la stampa locale ( cc Il Mattino ») ha dato un rilievo che è potuto sembrare eccessivo - varie colonne di prima pagina - ai cc discorsi» di circostanza dell' 011. Corbino: provincialismo e cafoneria conditi con la tradizionale cortigianeria di certi ambienti napoletani. Ma ciò che ora vogliamo rilevare è cl1e questi cc discorsi » di circostanza, corrie tali di scarso interesse, so.no intervenuti ad alimentare una impressione che induce a qualche riflessione allarmante. Da essi sembra doversi dedurre, infatti, che la presidenza del Banco di Napoli sia in contrasto non solo con la politica meridionalista della riforma agraria, ma anche con la politica meridionalista dell'industrializzazione. L' on. Corbino è stato tanto sincero da dirlo esplicitamente; ma c'è ora qualcuno capace di essere altrettanto coerente per tirarne le conseguenze ultime e necessarie, 11ella consapevolezza che certe convinzioni sono incompatibili con certe funzioni? Quali sono queste convinzioni? Nel cc discorso » di apertura', l' on. Corbino ha cercato di strappare l'applauso dei proprietari terrieri presenti, affermando cose cl1e sarebbero state al loro posto nell'inchiesta sulla crisi dell'agricoltura che Ettore della Giovanna· ha cominciato a pubblicare sul « Tempo »; ma che non ci sono sembrate al loro posto in quel congresso, cl1e gli ambienti più evoluti e moderni dell' agricoltura italiana hanno voluto convocare per fare il punto sulle cose fatte e sulle cose da fare, ma certo non allo scopo di attizzare vecchi rancori e di incoraggiare atteggiamenti di vittimismo·. Ecco le parole con cui 46 Bibliotecaginobianco
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