Nord e Sud - anno VIII - n. 18 - giugno 1961

realizzare nel periodo stabilito. Senza tale studio i fondi verrebbero erogati secondo i criteri enunciati dalla legge, sulla base delle domande degli interessati. I risultati verrebbero ad essere sostanzialmente opposti a quelli previsti; il Pia•no assicura infatti alla proprietà ed alla impresa agricola una certa mole di finanziamenti per bonifiche, miglioramenti, irrigazioni, meccanizzazioni, riconversioni colturali, senza porsi il problema se la struttura di base - dimensione e tipo di condt1zione - è tale da poter fruire degli aiuti e da assicurarne la convenienza economica. Lontane da tale ottima dimensione sono certamente le azie11de agricole di montagna, le proprietà contadine della fascia prealpina e dell'arco appenninico, le mezzadrie povere dell'Appe11nino, la maggior parte delle imprese agricole nelle residue zone latifondistiche. Da un q11adro siffatto, ove non intervenga il necessario riassetto stn1tturale, è facile desumere che l'intervento finanziario no11 troverebbe le aziende i11condizione di poterne beneficiare; e quand'anche esse ne venissero ugualmente a fruire, diverrebbe molto discutibile il reale vantaggio economico che potrebbero conseguirne. La preoccupazione che muoveva le forze della si11istra democratica nella loro opposizione al Piano verde era appunto che esso bloccasse la possibilità di varare finalmente provvedimenti organici per una riforma delle strutture ed un migliorame11to permanente dei redd"iti agricoli e delle condizioni di vita dei lavoratori del settore. Questa stessa preoccupazione ha condotto socialdemocratici e repubblicani alla Camera a non avversare pregit1dizialmente l'approvazione del disegno di legge, cl1e - giunto ormai in aula - la D. C. era comunque decisa a varare, ma ad ottenerne t1na formulazione che lasciasse la porta aperta per una applicazione elastica .fino a giustificare un vero e proprio mutamento di indirizzo qt1alora, come si spera~ sorgano nei prossimi 1nesi il proposito e l' orie11tamento di rivedere a fondo la sitt1a- . . z1one agraria. Il complesso di emendamenti cl1e su ispirazione della U.I.L. i deputati del P.R.I. e del P.S.D.I. hanno proposto, e che ora fanno parte del testo discusso anche dal Senato, in sosta,nza raggiunge questo obbiettivò. Si trattava di prevedere, nelle finalità e -direttive d'intervento, strumenti di programmazione, di indirizzo e di controllo adeguati ad un piano ancora da fare, di cui gli articoli del provvedimento in esame fossero non altro che una cornice finanziaria. Bisognava poi che fosse prevista, a brevissima scadenza, la formulazione di iniziative 20 Bibliotecaginobianco

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