Nord e Sud - anno VIII - n. 18 - giugno 1961

dovrebbe essere la sorte della riserva di mano d'opera disoccupata, sottoccupata o disponibile nel settore agricolo. In queste çondizioni il « tempo lungo » sarebbe la peggiore medicina dei mali italiani. Il ten1po e cieco e non fa distinzione: esso cura allo stesso modo i sani e i inalati, i ricchi e i poveri. Se ci affidiamo ad esso, I economia e la società nazionali progrediranno certamente in tutto il paese" ma nelle zone più sviluppate col passo dei forti e nelle zone meno sviluppate col passo dei deboli. Ravvicinamenti e riequilibri o non avranno luogo o avranno luogo in misura parzia'lissima margjnal . In realtà no11può essere il tempo (nè cc lungo », nè cc bre ») il m dico dei nostri mali, ma 1 impegno civile, la decisione politica lo spirito di rinnovamento sociale, la modernità delle dute. Alla fine, è pur ] uomo che « fa n la vita economica. 17 Bibliotecaginobianco

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