• .. condo la partecipazione all'attività professionale (attivi e inattivi, e composizione professionale); secondo il grado d'istruzione, secondo la residenza, ecc ... Taluni di questi caratteri esprimono delle attitudini, un potenziale demografico, delle chances di accesso a delle condizioni di vita più o meno elevate. Ed il loro studio permette di passare da nozioni strettamente quantitative ad apprezzamenti di carattere qualitativo. Lo studio della composizione per età, in particolare, permette di ottenere sia dati statici (conoscenza della ripartizione della popolazione tra le diverse classi di età) che dinamici (definizione delle tendenze evolutive - sul piano demografico - di una popolazione). Esaminando la differenza fra i saggi di natalità nei diversi paesi, l'Autore rileva con interesse che « i paesi dove la nascita è circondata dal massimo di cura, e garantita dalla più concreta possibilità di dare origine a una lunga vita, sono quelli dove nascono due volte in meno ragazzi rispetto a quelli dove la nascita è un'avventura pericolosa e spesso senza domani» (p. 39). È questo uno dei primi contrasti demografici tra paesi sviluppati e paesi sottosviluppati. Quando la trattazione si riferisce all'Italia, George osserva come sulla carta la ripartizione fra provincie a bassa natalità e provincie ad alta natalità sottolinei il contrasto tra l'Italia del Nord e l'Italia del Sud. Il Lazio e gli P... bbruzzi, tagliati dal limite economico, sociologico e demografico fra Nord e Sud, hanno dei tassi intermedi: « Si tratta di un contrasto tra due società, due sistemi economici anche, ma di due società composite. Nel Sud le popolazioni rurali sono ancora vicine alla fecondità naturale, ma le città e le classi più elevate della società sono al contrario guadagnate al controllo delle nascite. La forte natalità è legata qui alla persistenza di condizioni sociali superate nel resto dell'Italia, ad un livello di vita basso e ad uno sviluppo culturale attardato. Le natalità bassissime, viceversa, sono imputabili alla ricerca della conservazione di una certa agiatezza o al desiderio di una promozione sociale nelle regioni a reddito medio relativamente basso o dove l'accrescimento dei carichi familiari è particolarmente sensibile» (p. 41). Questo riferimento all'Italia non è casuale, poiché nel corso dell'indagine il George si servirà sempre di dati e considerazioni relativi allo squilibrio fra le nostre due grandi aree geografiche per portare preziosi elementi a sostegno delle sue tesi. E meravigliano quasi la precisione e la competenza con cui uno studioso francese tratta di un aspetto fino a ieri quasi sconosciuto del nostro problema meridionale. La mortalità, da parte sua, con i vistosi regressi che l'hanno caratterizzata negli ultimi decenni, viene vista come la causa fondamentale del costante incremento del ritmo di crescita della popolazione mondiale. E qui le previsioni dell'Autore sono per un ancora più sensibile accrescimento degli effettivi demografici mondiali. Infatti, finora i regressi più sensibili dell'indice di mortalità sono quelli registrati nei paesi temperati, liberatisi già da un certo tempo dalle grandi endemie ed epidemie e che son bruscamente pervenuti ad un livello di igiene sociale e di equipaggiamento sanitario di tipo evoluto: « L'esame della situazione attuale della mortalità, e delle forme e cause della sua evoluzione recente, conduce assai facilmente ad una ' tropi-:- 124 Bibliotecaginobianco
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