Nord e Sud - anno VIII - n. 18 - giugno 1961

.. h) Delinquenza meridionale a Torino. - Solo sei lettere sono state pubblicate su questo argomento, e quattro sono di meridionali. Non è raro leggere sulla cronaca notizie di nera, che riguardano gli immigrati, ma bisogna pur dire che, almeno ad una prima impressione, da verificare ulteriormente attraverso le statistiche giu.diziarie, non sono certamente in numero proporzionalmente più alto di quelle che riguardano i settentrionali, onde sono da ritenersi esagerate le apprensioni dei torinesi, dei milanesi, ecc. I meridionali scrivono per dif en·dersi, accusando <( certi conterranei che ancora oggi si trascinano dietro una odiosa ed i11civile medievale usanza » (lo sfregio, l'uso del coltello): cc sono gesti che mentre generano giuste reazioni da parte di coloro che ci ospitano come la civilissima e nobile Torino, denigrano ed infangano l'onesto agire di tutti gli altri meridionali che hanno saputo guadagnarsi in ogni parte del mondo rispetto per la loro operosità, rettitudine e per esempi di virtù », scrive un ragioniere, Giordano Calò. C'è anche l'interessante lettera della moglie di t1n magliaro, che, racco·nta11do le sue disgrazie, cc si sente umiliata » per suo marito e conclude con un cc Iddio protegga e benedica il Piemonte, onore e gloria della nostra Italia » . Tre meridionali ci tengono, però, a precisare che cc delitti di qualsiasi specie si verificano in maggior numero 11ellegrandi città del Nord », e protestano per il rilievo dato sui giornali ai fattacci con protagonisti meridionali: cc oggi ad esempio è apparsa sulla cc Stampa » la foto di un pazzoide siciliano che aggredì un uomo a colpi di scure. I lettori avrebbero visto assai più volentieri la foto del coraggioso giovane siciliano che ha salvato il bimbo che stava per annegare nella Dora! ». Un sardo (ed è da sottolineare che i sardi a Torino fanno gruppo a sè, onde scarsi sono i loro rapporti con meridionali e siciliani) precisa che in Sardegna non c'è mafia e che non bisogna confondere la sua regione col Meridione. Per uno dei torinesi che farebbe volentieri· a meno dei meridionali a Torino, cc l'uccisione del magliaro in pieno centro di Torino non segna solo la fine di un uomo, ma anche la fine della nobile città( ...) condannata ad assomigliare ad una qualsiasi città del Sud colle sue begl1e e la sua giustizia sommaria ». i) I matrimoni misti. - L'immigrazione e l'acculturamento dei meridionali ha pure provocato, com'era ovvio attendersi, un largo numero .di matrimoni fra torinesi e meridionali. Su questo argomento spesso si è acceso l'interesse dei lettori dello cc Specchio », che ci danno nel racconto delle loro esperienze tesimonianze e pareri, spesso anche divertenti. Abbiamo così raccolto tre lettere scritte da ;mogli di meridionali che, constatato il fallimento del loro matrimonio, se ne dichiarano pentite. « Sono sposata da nove anni ad un meridionale che sembrava mi adorasse, ma appena sposati si è rivelato subito egoista e menefreghista ... anche se non c'è il 99 ibliotecaginobianco

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