Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

cc zionari o di oggi consiste proprio nel far ' digerire ' alla' nazione tutta cc questa mole di sommovimenti che si sono determinati nel suo corpo, cc nel dare ordine e forma agli istituti che sono richiesti dalla novità « che si è venuta creando nel Paese. Novità che si è venuta crean-do cc purtroppo nel fragore delle armi e delle rovine ma, si direbbe, nel cc silenzio degli spiriti, nella indifferenza delle intelligenze » 18 • In verità cc Stato moderno » lotta va sin nella testata contro il libertarismo antistatale della tradizione cc giellista » che aveva i suoi incunabili in scritti come quelli famosi di Rosselli Contro lo Stato 19 , e combinava ora una visione giacobina della lotta per il potere statale e della sua prima organizzazione con l'altra, finalistica, proudl1oniana e anarchizzante, sorretta intellettualmente da una sorta di sociologismo libertario, della società nuova come libera federazione di istituzioni plasmate dalla spontaneità creativa delle masse: la Fabbrica, il Comune, l'Azienda contadina, la Scuola autonoma. All'opposto polo ideale, la rivista rivendicava l'attualità di una funzione liberale e liberatrice dello Stato nella società moderna, minacciata dall'insorgenza feudalizzante di cl1iuse caste economiche e burocratiche. Qui era fatta passare la linea di confine tra il nuovo liberalismo e quello ancor legato all'antico pregiudizio secondo il quale lo Stato è il nemico, così come tra i socialisti moderni e i loro compagni ancora affascinati dal massimalismo romantico e barricadiero 20 • L'intervento ogni giorno più penetrante e decisivo dello Stato e della sua legge nella vita (non solo economica) della società si configura alla luce delle esperienze maturate nel ciclo storico delle due grandi g11erre mondiali, in termini di t1n processo irreversibile: onde il problema dj un nuovo sistema di garanzie istituzionali e giuridiche, di un più efficiente qt1adro di legalità obbiettiva contro il pericolo di tentazioni e degenerazioni illiberali. E di qt1i ancora i due temi che, con l'occidentalismo, formano il vero e proprio nucleo ideale della rivista: la critica del socialismo, e del socialismo italiano in particolare, come teoricamente scoperto di fronte ai problemi delle istituzioni e nella pratica insensibile ad esse; e l'esigenza di un rinnovamento 18 PAGGI, Al di là del congresso socialista, in « Stato Moderno », 5 gennaio '47. 1 9 GAROSCI, La vita di Carlo Rosselli, Roma-Firenze-Milano, s. d.: cfr. nel voi. II, 78 ss., Polemica sullo Stato,. e 142 ss., Il corzgressodi Bruxelles e il 1nanifesto di Giustizia e Libertà: e cfr. anche il vol. I, 243-270, passim. 20 PAGGI, Nuove strade per la democrazia, in « Stato Moderno », 5-15 aprile '48 · Invito alla politica, ivi, 20 maggio-15 giugno; Il ·vento della sera, cit. 85 Bibliotecaginobianèo

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