Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

cc portare a compimento l'opera del più moderno pensiero politico itacc liana: quello di Amendola, quello di Gobetti, quello della ' Critica cc sociale', quello cl1e ribolliva ancora in disordine nella giovinezza di cc Carlo Rosselli » 16 • Nel quadro delle correnti ideali del Partito d'Azione, la sua critica convergeva sicuramente con quella che Omodeo, dall' cc Acropoli », e Salvatorelli, dalla cc Nuova Europa », rivolgevano ai residui di astrattismo giacobino e di anarchismo romantico largamente presenti nella mentalità cc giellista » e liberalsocialista. Ma era più strenuo e spregiudicato l'impegno di revisione ideale della democrazia: si voleva cc mettere al servizio della politica alcuni ris11ltati del pensiero storico moderno » e per questa via cc liberare il reggimento democratico dalle sue remore rousseauiane e illuministiche » 17 • In altre parole, la mira non era tanto alla correzione delle formule crociane in altre che, come quelle della libertà liberatrice di Omodeo e del liberalismo sociale di De Ruggiero, consentissero d.i accettare alcuni motivi autentici della critica socialista o liberalsocialista, pur senza scendere a equivoche concessioni in sede di filosofia politica: quanto piuttosto a un nuovo istituzionalismo democratico che, includendo i resultati di un'ampia ricognizione storico-sociale, potesse rappresentare un'efficiente risposta alla sfida teorica e pratica· dei totalitari. Questi ultimi, ben più che i socialisti, apparivano i necessari interlocutori delle avang·uardie democratiche, chiamate a fondare nuovamente lo Stato sulla base di t1n'analisi originale della realtà contemporanea: cc in Italia non si tratta tanto di ' fare' una rivoluzione, quanto· cc di ' sistemare' quelle molte che già ci sono state (il suffragio unive;rcc sale, la guerra 1914-1918, il fascismo, la guerra 1939-1945 non furono cc che le più vistose tra tali rivoluzioni, mentre altre non meno operanti cc furono le svalutazioni monetarie, la borsa nera, i divieti d'emigracc zione e via dicendo). Chi arriva a veder chiaro tutto ciò capisce cc anche che il solo atteggiamento veramente e concretamente rivolu16 PAGGI, Introduzione a un congresso, cit. È da rammentare la rivista << Pietre », che tra i suoi collaboratori ebbe Segre, Tilgher, Dagnino, Vinciguerra, Antonio Basso: Paggi e Lelio Baso ne avevano rilevato la testata da un primitivo gruppo genovese di giovani cattolici (Manzitti-Antolini). Ad essa aveva fatto capo una rete di giovani intellettuali antifascisti, colpita nel 1928 da una serie di arresti su larga scala effettuati da parte della polizia italiana. 17 PAGGI, La terza via, purtroppo, in cc Stato Moderno », 5 settembre '47; e Il divertimento più piacevole, cit. 84 Bibliotecaginobianco ..

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