Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

possibil,ità concreta di u1ia maggioranza di centro-sinistra senza i socialisti. Non esiste, cioè, nessuna possibilità di creare a livello ammiriistrativo, corriunale e provinciale, ttna situazione omogenea, almeno nelle grandi linee, a quella che s'ipotizza a livello clel governo nazionale. E questa ci sembra co11siderazi0He di grande momento, rion soltanto clal punto cli vista di uomini clie vivono e si batto,no nel Mezzogiorno, ma anche dal punto di vista generale: è chiaro, infatti, che l'impulso riformatore proveniente dal centro sarebbe ancora una volta contradcletto e spento nel Sud, si urterebbe, nelle regioni meridionali, alle vecchie iricrostazioni d'interesse, alle vecchie consorterie fautrici dell'immobilismo, e rischierebbe cl-i infrangersi contro di esse. Noi no11 crediamo che si possa fare una seria politica riformatrice· senza sbloccare la situazione nel Sucl; e qiiesta non si sblocca senza i socialisti. Nella nuova visione dello stato democratico italiano, che clovrebbe essere il punto di parte11za cli una politica di centro-sinistra, la creaziorie di una nuova vita clemocratica nel "A1 ezzogiorno ha un'importanza fondamentale: e noi ci aug,uriamo che la socialdemocrazia 1ion vorrà co1nrnettere l'errore di trascurare questo fatto, non com,metterà gli stessi sbagli che indussero, un po' più cli cinquant'anni fa, Gaetano Salvemini ad uscire dal Partito Socialista. In secondo luogo, diremo che la prospettiva di un forte aumento di voti socialdemocratici alle prossime elezioni politiclie ci sembra alquanto ottimistica. Eviclentemente in materie siffatte le opinioni restano opinioni, e il cliscorso non può avere quella forza assertiva che abbia1no clato al nostro precedente ragionamento. E di più, è proprio dei partiti politici desiclerare che il loro suffragio si accresca, ed operare perchè ciò avvenga. Ma è necessario avere il senso del limite, il senso ciel possibile, e non rischiare sui miraggi e le ·illusioni tutta una strategia politica. Ora, possianio sbagliare ( e ci auguriamo di sbagliare): pure, ci sembra cli poter dire clie quel successo che i socialdemocratici paiono scontare per le prossime elezioni politiche, mu,ovenclo dai risultati clelle elezioni amministrative clello scorso noverribre, quel successo, dicevamo, non vi sarà. La storia elettorale degli ultimi dieci anni lia pochi dati stabili, ma ve n'è uno più stabile di tutti gli altri: che, cioè, i partiti cosidcletti minori del centro-sinistra, socialdemocrazia e Partito Repubblicano, segnano alle corisultazioni amministrative dei guadagni che, se non, intervengono nuovi « incentivi n, non trovano riscontro nelle sitccessive consultazioni politiche. Le ragioni di questo fatto sono numerose e complesse, e possono dar luogo a lunghe discussioni; ma il 6 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==