dendo per ora la questione, se non a un punto più alto, certo da più lontano) è stato osservato che il cam1nino che dall'azionismo guida al1' attuale centro-sinistra laico appare sino ad oggi tutto costellato di fallimenti, dei quali si roga un diligente inventario. Val forse la pena di osservaTe che la lunga catena dei tentativi è a sua volta l'indice di una esigenza permanente o almeno non del tutto esaurita: e forse allora è fatica non frigida risalire fino alle sue fonti native. II. - Il primo fascicolo uscì nel luglio del '44, nel cuore della' lotta armata contro la repubblica sociale, stampato alìa macchia. Il centro effettivo era nello studio legale di Mario Paggi, dove all'indomani del 25 luglio del '43 fu compilato il numero dell' cc Italia libera » cl1e a nome degli azionisti prendeva posizione contro il go en10 Badoglio e la continuazione della guerra a fianco della Germania. Quasi contemporaneamente un secondo gruppo azionista milanese (1na che risentiva in modo più diretto dell'esaltante e avventurosa atmosfera degli esilii, e dei dibattiti ideologici della Parigi fra le due guerre) dava ita con Valiani, Dal Pra, Foa ai cc Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà ». Le due iniziative segnavano la parallela presa di coscienza nei quadri dirigenti dell'azionismo settentrionale di dover ormai porre mano ad un'organica elaborazione dei problemi connessi all'imminente passaggio dal tempo della cospirazione e dell'azione partigiana a quello della riorganizzazione dell'apparato statale e della costruzione concreta della nuova democrazia, con le inerenti necessarie scelte dj metodo, di programma, di schieramento politico. Scelte e problemi che fin dalle sue prime battute veniva proponendo la lotta dei partiti nell'Italia già libera, sollevando nelle file degli azionisti del Sud discussioni e divisioni, la cui eco non tardava a scavalcare le linee del fronte di guerra. E precisamente in polemica contro le tesi liberalsocialiste, prevalse nel primo convegno di Cosenza, cc Stato moderno » foggiò sin dal novembre '44 la divisa e la formula di battaglia della destra azionista: grande partito democratico o piccola eresia socialista 4 • Venuta la Liberazione, I'équipe apparve formata da Paggi e Baldacci direttori (ma il secondo piuttosto in figura di abile e coraggioso editore), Antonio Basso vicedirettore, Arturo Barone segretario di reda4 « Stato Moderno », serie clandestina, n. 5, novembre '44: e cfr. il commento di 0MODEO ai lavori del convegno di Cosenza, La crisi del Partito d'azione ( 4-7 agosto 1944) », in Libertà e storia, cit., 210-219. 77 Bibliotecaginobianco
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