Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

quest'ultimo anno ed il 1957-58 l'incremento era stato m1n1mo (da 12.016 a 12.171 iscritti). Quanto agli istituti magistrali, essi hanno segnato il massimo nel 1956-57 con 7.510 iscritti, calando nei due anni seguenti a 7.375 e a 6.978: al di sotto cioè del livello del 1954-55 (7.037 iscritti). Trattandosi di un periodo di tempo assai ristretto, non è il caso di dedurne conclusioni troppo categoriche. Non si può tuttavia non constatare che lo sviluppo delle iscrizioni agli istituti magistrali ed ai licei classici, svoltosi senza interruzione e con rapido ritmo praticamente dalla fine della guerra in poi, si è per lo meno i11terrotto; tanto più che contempora11eamente altri tipi di scuola si sono continuati a sviluppare con lo stesso ritmo degli anni precedenti. E del resto si tratta di una indicazione cl1e è confortata ·da tutto ciò che si sa, per il resto, intorno al movimento scolastico napoletano, non solo 11el settore tecnico, ma anche in settori più tradizionali. Ai licei artistici, ad esempio, le iscrizioni sono andate lentamente, ma costantemente crescendo, passando da 1.657 a 2.088 t1nità. Allo stesso modo gli iscritti ai licei scientifici sono passati dai 1.575 del 1954-55 ai 2.039 del 1958-59; nonostante che questo tipo di scuola abbia avuto fra il '56 ed il '57 t1na crisi gravissima, per cui vide scendere il ntunero dei suoi iscritti fino a 1.062. La stazionarietà o la flessione del numero degli iscritti ai licei classjci e agli istituti magistrali non può perciò non rivestire un preciso significato. Dal punto di vista della posizione gjuridica delle sct1ole, tra l'istruzione classico-magistrale e l'istruzione tecnica sussiste nell'ordine mediosuperiore la stessa differenza cl1e nell'ordine medio-i11feriore sussiste tra scuole medie e scuole di avviamento. Mentre negli istituti tecnici gli iscritti a scuole private raramente attingono o superano il livello del 10% del totale, nei licei classici essi raggit1ngevano il 31,45% del totale nel 1954-55 ed il 28,56 % nel ] 958-59, e negli istituti magistrali essi erano addirittura il 36,l0o/o del totale nel 1954-55 ed il 40,79% nel 1958-59. Valgono quindi a questo l)roposito le considerazioni fatte nelle pagine precedenti, con la precisazione tuttavia cl1e non si può non pensare ad una accentuazione dei fenomeni commerciali e di speculazione nel campo degli istituti magistrali, mentre per quanto riguarda i licei classici è doveroso riconoscere che in questo campo agisce anche fortemente la tradizione pedagogica e cultt1rale di molti ambienti religiosi. Nei licei scientifici, ad esempio, in cui simili possibilità di speculazione o simili tradizioni non sussistono, il numero degli alunni iscritti ad istituti privati si mantiene costantemente st1l 10% del totale. La somiglianza di struttura tra l'ordine delle sct1ole medie st1pe68 Bibliotecaginobianco

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