rezze e di pericoli. Significa che si è lavorato senza un piano logico di sviluppo, senza tenere conto delle priorità necessarie, in superficie e non sulle strutture. Si è evitato di richiamare con organiche direttive la solidarietà economica e morale della nazione su questi problemibase~ Ognuno ha fatto gli affari suoi per conto suo come se gli altri non esistessero, soprattutto sfruttando la confusnone tra sfera pubblica e sfera privata. Di qui lo spreco, l'inquinamento della vita italiana, il facilismo ed il pressapochismo difft1si negli uffici pubblici, la corruzione che non dà più scandalo. Siamo ,diventati una società priva di passioni e di intenti unitari, incapace di costruirsi una moralità civica (la recente polemica sulla censura lo rivela), incapace di affermare per lo meno una religione del lavoro, dell'efficienza ». Tutt'altra cosa, dunque, dal qualunquismo: sì invece un atto di generoso impegno giovanile, dal quale può maturare, con lo smussamento di alcune asprezze e immaturità, una realtà politica e civile degna della massima considerazione; un impegno giovanile da· salutare col massimo favore. I giovani salernitani de cc Il Genovesi » ci avranno perciò al loro fianco - non certo in veste di burbanzosi pedagoghi, nè in veste di dispensieri di arcane e riposte sapienze, ma più semplicemente e fraternamente nella veste di amici impegnati già da gran tempo nella stessa battaglia per il Mezzogiorno e per una superiore moralità civile. GIUSEPPE GALASSO 56 Bibliotecaginobianco
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