Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

un accenno di un mutamento d'indirizzo: per lo meno, alcune grosse questioni sono state poste sul tappeto, su di esse il governo ha mostrato di voler attirare l'attenzione del Parlamento. Può darsi che, con la tempestività dimostrata in gennaio, nel corso clella vertenza con i professori delle scuole medie, esso affronti e risolva anche il 1Jroblema delle biblioteche, magari in occasione della djsc11ssjone parlamentare <lei due progetti di legge (uno d'iniziativa governativa, l'altro dell' on. Ermini) giacenti dinanzi alle Camere da più di un anno. Nell'attesa, i bibliotecari si organizzano, per la· prima volta nella storia sindacale italiana vogliono far sentire la loro voce. Augurjamoci che essa venga ascoltata con la dovuta attenzione, nell'interesse non ta11to della· categoria, quanto della cultura della sua organizzazione e conservazione e cl iffusione. ROBERTO BERARDI La politica delle partecipazioni statali Anche quest'anno, nel rispetto degli obblighi derivantigli dalla legge istitutiva, il Ministero delle Partecipazioni Statali ha presentato al Parla·mento la sua relazione programmatica, terza della serie, e che si colloca accanto a c1uella generale sulla situazione econo1nica del Paese, presentata dal Ministro del Bilancio, integrandola nei settori di sua particolare competenza. Assien1e IJOi a· quella del Presidente del Co1nitato dei Ministri 1Jer il Mezzogiorno, le sue relazioni suddette possono dare un quadro ampio della vita economica del paese premettendo di fare il punto su quanto si è prodotto, investito, consumato, su ciò che resta da fare e su ciò cl1e deve farsi l)er un suo ordinato svilurJpo economico genera-le. Ogni relazione l)erò conserva sem1Jre una sua ben delimitata e delineata· fisionomja, talchè è sempre bene discuterne separatamente: stavolta è di turno la relazione del Ministero delle Partecipazioni Statali, che rappresenta un po' il rendiconto dell'attività dello Stato nel campo industriale, della produzione cioè dei beni e dei servizi attraverso le sue aziende. Questa rela•zione è indubbiamente un documento molto importante ed ha già dato adito a molte polemiche e discussioni. Essa infatti, proprio perchè risente alla sua base di un certo ibridismo esiste11te nell'indirizzo della IJolitica economica, e del Ministero stesso e del governo in generale, ha subito fatto sorgere l'i11terrogativo circa la funzione che spetta al 11inistero delle Partecipazioni Statali e su quelle che invece SI)ettano alle singole aziende. Ci si domanda infatti se il primo deve essere, corne sembra, un semplice centro di raccolta dei datj statistici, cl1e glj vengo110 forniti dalle seconde, eppure se esso debba svolgere un'azione di stimolo per queste ultime, inquadrandole e indirizza11dole nell'ambito di un piano di sviluppo generale del paese. Questo ci sen1bra appaia a prima vista, nella relazione medesima pre- • 42 Bibliotecaginobianco

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