determinata pressio11e in difesa di determinati interessi, senza assumere le corrispondenti responsabilità parlamentari di governo ». Parimenti, è assurdo scrivere che anche i giornali e le riviste si possano considerare gruppi di pressione: poichè questi sono piuttosto dei possibili strumenti · attraverso i quali i gruppi di pressione svolgono l'attività che si sono prefissa. Confo11dere le due cose equivale a mettersi nella famosa notte di Hegel. Nè conduce molto 1JiÙlontano la disti11zione fatta da· Lombardi tra i gruppi di pressione secondo il grado di pubblicità dell' azio11edei gruppi stessi: e< quegli organismi, difatti [s'intenda: partiti, giornali, movimenti ecc.], agiscono apertamente, si esprimono all'interno dei partiti o addirittura trovano in determinati partiti una loro rappresentanza organizzata: la loro funzione è pertanto benefica, poichè palese e politicamente res11onsabile ». Ora, anche a prescindere dal fatto che l' estensore della risposta al questionario di cc Tempi 11:oderni n avrebbe dovuto almeno rileggersi, per evitare di scrivere che i partiti possono trovare una rappresentanza organizzata nei partiti; a prescindere da ciò nelle frasi che si sono riportate vi sono eq11ivoci e controsensi, deriva11ti da una· scarsa riflessione Sl1l 1Jroblema. E qualche esempio farà riflettere su questi equivoci ed errori meglio di molti discorsi teorici. L'organizzazione dell' on. Bonomi agisce allo scoperto, ha le sue manifeste affiliazioni tra i parlamentari de1nocristiani, e quelli tra questi che riconoscono tale affiliazione tengono delle riunioni com uni, in cui si discute palesemente dei problemi che stanno loro a cuore: deduce da ciò l'on. Lombardi cl1e la funzione della « Coltivatori Diretti » è cc benefica »? O ancora: il giorno in cui il partito in cui milita l' 011. Lombardi divenisse puramente e semplicemente la « rappresentanza orga11izzata » dei lavoratori, crede l'illustre parlamentare socjalista che esso adempierebbe veramente a quelle cbe dovrebbero essere le sue funzioni di partito? Giudicando da un punto di vista rigorosamente marxista, dare a tale domanda u11a risposta affermativa equival'rebbe a porsi come eretico del marxismo; noi ci limiteremo ad osservare che a qt1el modo il Partito Socialista diverrebbe l'avvocato di interessi sezionali, nobili e vasti e degni di tutela quanto si vt1ole, ma pur sempre sezionali, e non potrebbe e non saprebbe più elevarsi alla visio11e degli i11teressi complessivi del paese. Col risultato, tra l'altro, non so quanto gradito ai socialisti medesimi, di vedere i11evitabilmente frustrata ogni ambizio11e di diventare, den1ocraticamente, la guida politica del paese. Del resto, quando Lombardi scrive che cc i gruppi di pressione in senso stretto n, 18 . Bibliotecaginobianco
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