Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

stico, che ancora oggi adt1ggifl assai spesso le considerazioni sull'argomento. cc Il concetto di gruppo di pressione non va separato da una qualificazione di illecito », ha scritto recentemente e troppo frettolosamente Riccardo Lombardi, nella risposta ad un'inchiesta promossa dal « Centro Italiano Ricerche e Documentazione » ( « Tempi Moderni », aprile-giugno 1960): e questo non è che un esempio, dei molti che si potrebbero citare, di un indebito prolungamento della polemic~ politica in una discussione da cui la polemica politica avrebbe dovuto essere tenuta fuori. Si può anche comprendere che nella situazione italiana, dove effettivamente l~ pressione di quei gruppi che si sogliono chiamare retrivi ha molto superato il limite di sopportazione proprio di uno Stato democratico, si può comprendere, ripeto, che in una situazione siffatta la tentazione della polemica sia fortissima: r attacco ai gruppi di pressione ed alle loro illecite interferenze sui poteri dello Stato fu fortissimo anche al Congresso di Firenze del partito della Democrazia Cristiana, del partito, cioè, più esposto alle sollecitazioni di quei gruppi: che è tutto dire. Tuttavia, il cedere alla tentazione della polemica equivale pur sempre a' lasciarsi fuorviare da un'esatta intelligenza del fenomeno, e, dunque, anche da uno studio approfondito dei rimedii con cui combattere gli aspetti patologici del fenomeno stesso. Una prova della sommarietà e del semplicismo con cui Riccardo Lombardi ha affrontato il problema si può ricavare, del resto, dalla sua stessa risposta all'inchiesta di « Tempi Moderni», là dove egli scrive che « gruppi di pressione in senso lato possono essere considerati certamente i partiti, i sindacati, le riviste, i giornali, i movimenti che si formano in vario modo attorno a· determinati problemi ... ». Ora se Lombardi si fosse un po' documentato avrebbe constatato che non v'è nessuno studioso che ha mai considerato i partiti come gruppi di pressione (e cogliamo l'occasione per chiedere qui a Franco Simoncini in quale pagina di « Nord e Sud » ha letto questo grossolano errore, che egli ci attribuisce: la concezione degli amici di cc Nord e Sud » e· mia dei partiti politici è ben diversa da questa: noi abbiamo sempre scritto che i partiti devono essere considerati addirittura un'istituzione del regime democratico, ed abbiamo, pertanto, sempre polemizzato contro coloro che si compiacciono della polemica contro i partiti e contro la cosiddetta partitocrazia). La definizione dei gruppi di pressione data dallo Hunt ed accettata, credo, da tutti coloro che si sono occupati dell'argomento con qualche discernimento esclude tassativamente i partiti politici: gruppi di pres·sione sono quei gruppi « che esercitano una 17 Bibliotecaginobianco

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