ranee agiscano in qualche modo nell'evoluzione mentale collettiva. Non è tanto, a questo proposito, che conti che la collettività assorbisca opere del grande pittore moderno o quelle dei seguaci a livello accademico o involutivo. Quel che importa è cl1e l'arte moderna rispecchi integral1nente determinati contenuti di coscienza che riflettono la situazione comune. Nell'assorbire tali contenuti, che l'arte moderna ha in sè, la collettività e il singolo entrano in una di1nensione psichica più individuata; procedono parallelamente rispetto all'evoluzione del mondo. E qui, non si dice cl1e si proceda in meglio o in peggio. Non è tanto la valutazione degli stadi del processo che importa, quanto essere nel processo. Entrare in quel « panta rei » che è il mutare del mondo e delle sue relazioni. A questo punto dovrebbe essere abbastanza chiara l'ipotesi di una reale funzione « terapeutjca » dell'arte moderna. Ove l'arte moderna n1ancasse, la collettività molto difficilmente potrebbe assorbire certe immagini, proiezioni simboliche e metafo1iche dei mutamenti sociali sulla psiche individt1ale e collettiva, quindi rimarrebbe cc mentalmente arretrata » rispetto alla condizione viss11ta e in tale condizione da non determinarne interiormente una evoluzione. Questa conclusione ci ricollega alla domanda dalla quale erava1no partiti. Quale fosse cioè, la ragione per cui l'arte moderna è necessaria nel Sud. Possiamo rispondere ora, che tale ragione è prima di tutto sociale. Il Sud senza la conoscenza dei contenuti dell'arte moderna vive in una condizione astorica, partecipa dei processi in atto nel mondo ma non ne ha la ben 1ninima coscienza. E di coscienza si parla qui, non come pura determinazione razionale, logica; ma come stadio percettivo ancora perturbato e comniosso, tanto per dirla con una immagine vichiana. Osserviamo dunque, quale sia la reale situazione del Sud privo della presenza dell'arte moderna: poniamo da una parte Napoli) dall'altra uno sperduto paesino della Calabria. Napoli, sebbene in ritardo e a fatica, è entrata in un ambito industriale di tipo europeo, cioè i11 una dimensione di rapporti sociali che possiamo dire cc moderna'». I] paesino calabrese è invece arretrato a strutture di qualche decennio fa, forse di qualche secolo. Mancando allora la presenza « terapeutica » dell'arte moderna, la situazione si presenta differente a Napoli e nel l)aesino calabrese. Mentre a Napoli l'assenza dell'arte moderna è viva1nente sentita in certi ceti, e a certi livelli intellettuali, nel paesino calabrese forse soltanto qualche notabile che è stato a Roma sa dell'esistenza 99 Bibliotecaginobianco
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