Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

momento di cupo pessimismo, espresso nel 1909 con 13: pubblicazione del volume Crepuscolo dei filosofi. Giovanni Amendola, a su~ volta, diveniva segretario della « Biblioteca circolante di scienze, filosofia e religioni », trasf armata nella più seria e dignitosa « Biblioteca filosofica fiorentina· », dopo una serie di esperienze magico-occultistiche che poco avevano a che fare colla filosofia. Maffii finiva nel giornalismo professionista, dirigendo tra il 1908 e il 1909 « Il Giornale di Venezia ». Borgese, redattore capo del « Mattino », era inviato a Berlino come corrispondente del giornale, nel 1907-1908. Mario Calderoni, ottenuta la libera docenza in filosofia morale nel 1909, continuava nei suoi studi sul pragmatismo, tenendo a' Bologna, nel 1912, un corso sulla « Teoria generale dei valori ». Aldemiro Campodonico, 'mentre rallentava la periodicità de cc Il Regno », trasformandolo in quindicinale, proseguiva nella sua attività politica, sino a- quel congresso di Firenze del 1910 che lo avrebbe visto tra i principali animatori, nuovamente affiancato dal Corradini, ritornato in patria dopo un lungo viaggio in Argentina e in Brasile. A loro volta Amendola e Papini si sarebbero nuovamente incontrati nel 1911, dando vita ad un nuovo periodico, « L'Anima », per poi dividersi ancora una volta, definitivan1ente, dopo l'ultima esperienza filosofica compiuta insieme, al dodicesimo 11umero della nuova rivista. Amendola, seguendo il Salvemini nell' « Unità », Papini accostandosi alle correnti futuriste, sotto l'influenza di Ardengo Soffici, col quale diede vita' a « Lacerba ». L'esperienza della- prima generazione « post Settanta » era compiuta, ognuno avrebbe seguito la sua strada, talora dra1nmatica, talora meschina, tutti travolti da quella crisi al cui maturarsi essi stessi, per la loro parte, avevano contribuito. Bibliot$caginobianco

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