GIORNALI E RIVISTE Incunaboli del nazionalismo di Sergio Bertelli Con la fine del secolo XIX molte cose venivano a compimento, nel trapasso dal 31 dicembre 1899 al 1 ° gennaio 1900. Si racconta di -memorabili feste e banchetti - un'età dell'oro per sempre tramontata - nel corso dei quali i partecipanti non sapevano bene se festeggiare l'avvento di un nuovo secolo o la prossima fine del mondo. Il carducciano « mille e non più mille » giovava qui a creare una certa atmosfera, in cui il brivido si mescolava all'allegria, l'incertezza del domani alla certezza del presente. Ma al di là delle note di cronaca, qualcosa davvero. si era spezzato, in Italia e nel mondo. Il trapasso, per la verità, era stato da lunga pezza preparato, sin da quando, nel gennaio 1871, la capitolazione di Parigi aveva suggellato brutalmente la fine di un'epoca, la fine di un'Europa delle nazioni,. mazzinianamente intesa, la nascita di un'Europa dei nazionalismi. Ma per l'Italia il periodo risorgimentale aveva contin11ato e si era protratto oltre il compimento dell'unità territoriale, nell'operosa amministrazione dei gabinetti della Destra storica, che avevano appartato il paese, lontano dai gravi problemi europei, alieni da ogni irredentismo e da ogni sogno di espansionismo imperialista. .. Codesto raccoglimento, in cui veniva a stemperarsi l'eroismo risorgimentale, non aveva mancato di suscitare tenaci opposizioni, che nella e rivoluzione parlamentare » del '76 avrebbero trovato una prima', concreta forma di espressione, i cui risultati tangibili si sarebbero avuti, di lì a poco, con la firma nella Triplice Alleanza, nel 1882. Anche l'Italia, da quel momento, uscita dal suo mondo risorgimentale, entrava 11ell'agone europeo, contagiata anch'essa dal «male» che si era diffuso sul continente. I fermenti nazionalistici prendevano piede tra noi, e 75 Bibliot~caginobianco
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