posito del grado d.'istruzione rilevato nella provincia, è ·offerto dalla ripartizione territoriale dei titoli di studio. Da questo punto di vista è particolarmente rilevante la' posizione del capoluogo. Q·uesto, infatti, - con una popolazione che era nel 1951 il 48,5o/o di quella della provh1cia e nel 1959 il 48,3 o/o - assorbiva una percentuale dei titoli di studio censiti nella provincia (cfr. tab. 27) che si elevava fortemente nel passare da·lle licenze elementari (49,43 %) alle licenze di scuola media inferiore (66,57%) e si elevava ancora, sebbene in misura minore, nel passare dalle licenze di scuola media inferiore ai diplomi di scuola media superiore (70,51 o/o) e alle lauree (77,73% ). Una tale ripartizione, - che indica un processo molto spinto di concentrazione territoriale dei titoli di studio disponibili, e cl1e è ovviamente legata alla più complessa articolazione sociale, alle maggiori possibilità materiali ed alla maggiore iniziativa ed ambizione proprie alle popolazioni dei grandi centri urbani, - va tuttavia vista anche in funzione di una tradizione no11 legata geograficamente ai soli confini provinciali, ma cl1e va oltre di essi e si ricollega all'antica funzione egemonica di Napoli come ex-capitale del Mezzogiorno. È stata questa circostanza non solo a riunire in Napoli numerosi istituti di studio e a determi11are una stratificazione sociale della città in cui hanno ancora rilievo alcune vecchie categorie di redditieri, ma anche a sedimentare, per così dire, nel~ l'animo della popolazione cittadina e specialmente nelle classi medie, la convinzione che i titoli di studio rappresentino la via migliore per emergere socialmente e inserirsi nella· classe dirigente. La più importante modificazione di tale situazione che sia possibile addurre per i tempi più vicini a noi è data, certamente, dalla zona vesuviana, che è l'unica fra quelle della provincia ·a far registrare una partecipazione al totale dei titoli di studio censiti in provincia cl1e resta ·notevole e, più o meno, proporzionata all'ammontare della sua popolazione non solo riguardo alle scuole elementari, ma anche per gli altri tipi •di scuola. La stessa constatazione si può fare osservando la composizione del (ci si conceda l'espressione) « parco titoli» zona per zona (cfr. tab. 28). A parte Napoli - che ovviamente denuncia la situazione migliore, stante la misura in cui essa assorbe, come abbiamo già notato, i titoli censiti nella provincia, - la Riviera Vesuviana è la sola in cui la percentuale ·delle licenze elementari è solo delr ottanta per cento. In tutte le altre; tale percentuale va dall'88,44o/o della zona di Capri-Sorrento al 93,30% della zona di Lettere, sicchè lo spazio che rimane per gli altri titoli è estremamente ristretto. Inoltre, la Riviera Vesuviana è 65 Bibliotecaginobianco
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