Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

del titolo di studio solo il 53,6% risultò, in provincia di Napoli, formato da alfabeti, contro 1'82,8 % della media provinciale genovese ed H 58,2 o/o della media nazionale. Si avrà così un quadro abbastanza completo, per quanto riguarda le situazioni soggettive, dell'analfabetismo napoletano, che è fatto ·di evasione agli obblighi scolastici, di assai poco efficace circolazione della· cultura fuori degli insufficienti circuiti scolastici, di pregiudizi sociali q·uali quello relativo all'istruzione femminile; e che risalta tanto più quando è posto a confronto con le medie nazionali, le quali, pur ess·endo fortemente influenzate dal peso di va~te regioni ad economia e civiltà preminentemente agrarie e dal peso delle stesse province meridionali, risultano, tuttavia, sempre considerevolme11te inferiori alle niedie provinciali di Napoli. La conclt1sione più ovvia porta a sottolineate l'inesistenza, nel caso dellg nostra provincia del nesso, tradizio·hale nella civiltà moderna di strutture urbane e isbuzione. E di fronte ad una tale situazione generale perdono anche di rilievo le differenze che abbiamo già notate, e le altre che si potrebbero eventualmente addurre, tra: zona e zona della provincia; anche se è evidente che le situazioni relativamente meno ·negative si hanno nel capoluogo e nelle zone di Procida, Ischia Capri e Sorrento, mentre le situazioni peggiori si han110 nelle zone ad economia agraria o più pletorica (Acerra'-Frattamaggiore) o più povera (Lettere). Passando al settore di coloro che al censimento ultimo risultarono forniti di un qualsiasi titolo di studio, non sorprenderà il ritrovare la popolazione della provincia napoletana caratterizzatét da elementi che. pur nella loro contraddittorietà, sono del tutto congruenti con la situazione negativa precedentemente rilevata per quanto rig·uarda· l'analfabetismo. Da una parte, le percentuali dei ]aureati, dei diplomati e dei licenziati da scuola media inferiore sono notevolmente supe1iori (cfr. tab. 26) alle medie italiane e sensibilmente vicine alle medie della pròvincia di Genova; e così pure la media dei licenziati da scuole elementari' è, in conseguenza di ciò, inferiore a quella italiana. Ma, d'altra parte, le percentuali dei laureati e dei licenziati della scuola elementare sono s·uperiori a quelle genovesi; mentre le percentuali dei diploinàti e dei licenziati dalle scuole medie, sono inferiori a quelle genov·esi. Questo, da una parte, significa che l'accesso agli studi superiori, in. :quanto è legato ·per lo più a determinate possibilità economiche, non subisce, nelrambito dell~ provincia di Napoli, alcuna limitazione, e ciò-conferisce all'istruzione universitaria locale un. innegabile carat63 Bibli~tecaginobianco

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