la pena di ricordare che - in occasione di una discussione recente davanti alla Corte Costituzionale - i difensori degli industriali farmaceutici invocarono a sostegno delle loro tesi tutte le dichiarazioni del Mi11istro della Sanità sui prezzi dei medicinali; mentre l'avvocato dello Stato, in rappresentanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, per dimostrare l'infondatezza delle pretese avversarie, faceva proprie le tesi dell'opposizione di sinistra sugli enormi profitti di quegli industriali: cioè proprio gli argomenti ai quali il nominato Ministro avev.a1cercato di rispondere. Un incontro italo-jugoslavo dedicato a u Le conseguenze sociali dello sviluppo economico» (Napoli, 1-5 febbraio 1961) ha costituito roccasione per un riesame dell'attività della Cassa del Mezzogiorno, anche sotto il profilo dell'amministrazione pubblica delle aree sottosviluppate. Il professor Gabriele Pescatore, in particolare, ha sottolineato l'opportunià d'istituire mezzi come la Cassa, sottratti ai limiti burocratici degli organi ordinari dello Stato, in ispecie nella materia finanziaria·, e capaci quindi di quella elasticità e rapidità d'azione che si richiedono agli organi destinati a promuovere un rapido sviluppo economico. Così impostata la questione, il problema' più importante diviene quello dei rapporti tra l'azio11e della Cassa e quella degli organi ordinari, statali e locali che siano: problema che già si riflette nella struttura giuridica clella Ca'ssa, evidente compromesso tra gli shumenti tipici del nostro sistema e le soluzioni proprie a forme diverse d'organizzazione. In effetti, l'azione della Cassa inco11tra spesso un serio ostacolo nelle istituzioni giuridiche esistenti, sia per la ma11canza di un indirizzo unitario e coordinato (particolarmente evidente nello scompenso tra l'azione pianificata della Cassa e quella diversamente orientata degli organi ordinari), sia per le insufficienze tecniche e finanziarie di alcuni organi ordinari (massime nei Comuni, nei confronti dei quali si verifica una vera e propria opera di supplenza della Cassa, che non di rado sconfina nell' « illegalità » ). Le proposte di Pescatore, quindi, riguardano la buona ripartizione delle competenze tra i vari organi, la disciplina dei loro rapporti e delle procedure d'intervento, ai fini di un coordinamento; e sottintendono l'esplicito riconoscimento di una dualità dei mezzi dell'azione amministrativa, ordinari e straordinari, dei quali ultimi è affermata l'importanza e la necessità. Diversa impostazione è stata data all'indagine del professor Massimo Severo Giannini. Questi, anzitutto, ha rilevato che il problema amministrativo delle regioni sottosviluppate non va posto in termini logici, bensì storici: le esperienze dei diversi paesi, cioè, possono essere sottoposte ad una analisi scientifica, senza però essere suscettibili di una tipizzazione tale da indurre un optimum per questa azione amministrativa. Le e~perienze in questione, per usare il linguaggio delle scienze giuridiche, sopportano l'indagine esegetica, non quella dogmatica. Coer·entemente a queste premesse, Giannini conduce ·una analisi delr espe58 Bibliotecaginobianco
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