Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

GIORNALE A PIÙ VOCI O.~po la legge sulle aree industriali ... In un nostro recente editoriale abbiamo richiamato l'attenzione su alcune delle cause che sono a·ll'origine del deterioramento della politica meridionalista, di cui si è discusso di recente anche alla Camera dei Deputati,. insistendo particolarmente sul punto che a noi sembra il più preoccupante di tutti: sulla degradazione degli istituiti e degli enti della pQlitica. di intervento dello Stato nel Mezzogiorno da strumenti della politica di sviluppo ad organismi dispensatori di favori e di voti di preferenza. E ci chiedevamo se può aversi rila11cio della politica meridionalista .quando in sede governativa, al livello delle decisioni del Consiglio dei Ministri o del Comitato per il Mezzogior110, non si avverte la necessità, anzi l'urgenza, di chiamare a responsabilità direttive gli uomini migliori, quando viene accantonata tutta una genera~ione di giovani economisti per far posto una volta di più agli squalificati campioni del trasformismo e del clientelismo meridionale anche in quegli incarichi per cui si richiedor10 intelligenza politica' e co1npetenza tecnica. Ma, naturalmente, la politica meridionalista - possiamo tranquillamente aggiungere, completando i rilievi di quel nostro editoriale - non è « servita » male soltanto al centro: scade ulteriormente di tono, s'impantana, si perde nelle sabbie mobili del sottogoverno e dei campanili anche quando comporta la partecipazione e l'iniziativa della periferia. È una constatazione che tutti possono fare agevolmente, considerando le vicende degli organismi che sono già sorti o devono ancora sorgere su di una• scala territoriale più ristretta - provinciale o comunale - di quella SQ cui operano gli organismi e gli istituti centrali e interregionali a cui facevamo riferimento nell'editoriale citato. L'assenza di idee, di volontà rinnovatrice, di partecipazione cosciente allo sforzo che il paese bene o male sta compiendo a favore del Mezzogiorno, raggiunge in. -perifetia. proporzioni scandalose. Un esempio in proposito ci è offerto dalla vicenda, travagliatissima, dei concorsi per le aree industriali. Non è il caso ·qui di ricordare, nei dettagli,. la funzione che il legislatore assegna a questi consorzi, e l'importanza che essi dovrebbero assumere ai fini della politica di industrializzazione. Si tratta, come è noto, di una funzione talmente importante che si può tranquillamente ritenere che senza di. essi ogni tentativ9 qi oper_are un coordinato s_viluppodella industrializzazione del Mez- , - . . . 47 Bibliotecaginobianco

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