Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

' Non tanto preoccupa l'indifferenza del grosso pubblico: i problemi della Giustizia non interessano nessuno: le aule qelle due Camere denunciano preoccupanti vuoti allorquando si discutono e immancabilmente si approvano i bilanci del competente dicastero; una delle espressioni più sicure deil'incivismo del nostro Paese è da cogliere per l'appunto nel considerare la lite di qualsiasi contenuto come un guaio, che riguarda sol chi vi è implicato. Qui non è la sede atta a procedere ad una accurata analisi di questo modo di sentire, le cui componenti sociologiche sollecitano responsabilità di vario genere, non ultimo il metodo degli studi giuridici. Quel che preoccupa è il riserbo dei magistrati, cui la veste di beneficiari dei miglioramenti conseguiti a prezzo di sì gravi offese inferte alla santità della religione, della quale si definiscono sacerdoti, doveva imprimere il coraggio civile del grande rifiuto. Orbene duole davvero che nè il Consiglio Superiore della magistratura, del quale magistrati democraticamente eletti sono mag·na pars, nè· le due Associazioni (quella propriamente detta e l'Unione dei magistrati delle Curie, che ha di recente mutato ditta e sigla) non abbiano sentito il dovere di esprimere la loro meditata opinione sui provvedimenti finanziari, che fanno dell'accesso allè aule giudiziarie t1n privilegio riservato ai ricchi, nè abbiano avvertito il progressivo regresso dell'aspetto finanziario dell'Amministrazione della Giustizia verso la sportula. Non del tutto rettilinea sembra neppure l'agitazione degli avvocati, i quali hanno troppo insistito sulla recrudescenza dell'imposta generale sull'entrata e troppo poco sui provvedimenti finanziari, che qui si criticano; grave e dolorosamente significativo l'attendismo, di cui continuano a dar prova Ordini ubicati in zone del territorio nazionale, nelle quali la prof essione forense non è economicamente depressa; non commendevole l'assenteismo (talvolta trasformato in palese riprovazione), ostentato dai notabili della professione pur nelle circoscrizioni nelle quali l'agitazione è stata deliberata e attuata dagli Ordini. t da augurarsi sinceramente che l'ardore degli avvocati e dei procuratori non si esaurisca per l'ipotesi in cui coloro che ci reggono, siano per essere sì furbi da 1inviare a tempi più leggiadri i soli provvedimenti sull'imposta generale sull'entrata e da mantenere fermi i balzelli sui cittadini (miseri o no) che implorano giustizia. Se ciò fosse, e v'è da auspicarsi che non sia, la scarsa vocazione del nostro tempo per il Diritto e per la Giustizia riceverebbe ulteriore conferma: i palazzi di giustizia si trasformerebbero davvero in un ricettacolo di farisei. 46 • Bibliotecaginobianco I

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