Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

forse di qualche lustro, è già tutta superata; la sua ·m:ancanza non nuoce, o nuoce in misura che ben può dirsi trascurabile. Professori di fisica, di chimica, di scienze naturali, di medicina, di ingegneria· ·etc. non si allontaneranno dal posto per la mancanza di libri antiquati, se avranno a loro disposizione tutto quanto occorre per condurre avanti il loro normcrle quotidiano lavoro scientifico. All'affollamento delle Facoltà di giurisprudenza e di lettere delle Università di Napoli, di Bari e di Roma almeno per ora si può far fronte in altro modo, oltretutto assai meno costoso per lo Stato e assai più vantaggioso per la serietà degli studj dei giovani calabresi e lucani. Che siano essi a causare l'affollame11to di queste sedi no11 è dubbio. Si pensi che Calabria e Basilicata i11sieme iscrivono 475 studenti al primo anno delle Facoltà del gruppo giuridico e 498 studenti al primo a11no delle Facoltà del gruppo letterario. Ma costa assai meno allo Stato, ed è assai più confacente alla serietà degli studi, alla quale anche questi studenti non possono non essere interessati, provvedere a sdoppiare le cattedre delle materie fondamentali, specie quelle dei primi anni, presso le suddette Facoltà delle Università che abbiamo or ora ricordato. Noi confidiamo - e ci sembra che simile affidamento abbia fatto di recente anche il Ministro - che questo problema'. dello sdoppiamento delle cattedre è dei corsi il quale indubbiamente investe e si scontra in maniera assai grave con tradizioni e costumi universitari radicati nel nostro paese, possa anche essere risolto dalla sensibilità e dal senso di responsabilità delle stesse Facoltà interessate. Discorso diverso deve farsi naturalme11te per una Facoltà economica. È questa la Facoltà che a quanto sembrét dovrebbe venir fuori maggiormente trasformata dai progettati riordinamenti didattici. Ora il. caso della Calabria potrebbe a·ppunto rappresentare l'opportunità. di jstituire una Facoltà economica affatto diversa da quelle oggi esistenti, e che, non disdegnando gli insegnamenti di base, sia centrata soprattutto su quella· preparazione necessaria alla formazione dei quadri necessari alla politica di sviluppo in relazione ai diversi e complessi ·problemi del management nei paesi sottosviluppati. Che Calabria e Basilicata insieme forniscano al primo anno delle Facoltà del gruppo economico 332 studenti è dato che suggerisce un esperimento del genere, e conforta chi si accinge a ·tentarlo. E lo stesso discorso vale per una Facoltà di scienze politiche. · A queste condizioni, allora, una nuova sede universitaria n·el Mezzogiorno può anche costituire una buo11a occa'Sione per accertare fino 36 Bibliotecaginobianco

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