Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

lineare che, a parte le facoltà del gruppo ingegneria, si tratta sempre di percentuali superiori alla media nazionale. L'analisi di queste cifre dimostra, però, che oltre il 50% degli studenti calabresi e lucani si iscrivono proprio alle facoltà che non abbiamo preso in considerazione, e cioè quelle del gruppo giuridico, letterario ed economico. Ma proprio a' proposito di queste Facoltà è necessario fare alcune considerazioni particolari. In primo luogo bisogna ricordare che tutta la nostra attuale politica universitaria - e ne è esempio autorevole il piano della scuola - mira a scoraggiare questa inclinazione che spinge tutto il paese, e in · particolare misura le regioni meridionali, verso studi giuridici e letterari, che sono poi quelli dai quali trae maggior alimento il deprecato fenomeno della disoccupazione intellettuale. In secondo luogo, l'eccezionale giustificazione delristituzione di una nuova· università in Calabria impone di osservare, quanto meno, una scala di priorità per la creazione delle singole Facoltà; e in questa scala di priorità non ci sembra dubbio che Facoltà letterarie e giuridiche vadano collocate all'ultimo posto. Si tratta', infatti, di creare, oltretutto, quelle strutture che possano dirottare i giovani meridionali verso nuovi tipi di studio e di preparazione, assai più adatti a fronteggiare I~ esi~ genze della tanto più articolata società di oggi. Infine, se si vuole che l'università calabrese persegua e raggiunga quegli scopi cl1e ne raccomandano l'istituzione, è necessario che l'istituto venga creato mettendo in essere tutti quegli accorgimenti che possano assicurare la continua presenza dei professori sul posto, chè altrimenti, per dirne solo una, sarà difficile se non impossibile che l'università possa svolgere quella funzione di urbanizzazione per la quale ci sembra che il ca·so della Calabria vada p~eso in una considera~ione tutta particolare. E la presenza dei professori, per quanto riguarda le facoltà giuridiche e letterarie, sarà possibile pretenderla soltanto mettendo a loro disposizione biblioteche più che attrezzate, e che per quanto riguarda il patrimonio librario e la consistenza di riviste spazino ben più 'in là dell'ultimo decennio. Impresa questa la cui difficoltà è stata sempre da ··più parti e con autorità giudicata quasi impossibile. ·Per contro, tutti gli studi che fanno capo alle facoltà tecniche - che sopra abbiamo menzionato riportando le percentuali degli studenti che le frequentano - più che di biblioteche che spazino per decenni e secoli hanno bisogno di apparecchiature, dj strumenti, di gabinetti scientifici modernamente dotati .. La letteratura di qualche decennio fa, 35 Bibliotecaginobianco

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