quadro della politica di sviluppo in Calabria, in Italia, nei paesi del bacino del Mediterraneo ed altrove. Utili indicazioni in questo senso potrebbe certamente fornire la Fao e allora, forse, in relazione a queste indicazioni potrebbe delinearsi come effettiva' ed opportuna l'istituzione di una facoltà di agraria ubicata in Calabria, facendone la sede di un grande foyer internazionale per la forma'zione dei quadri necessari alla politica di sviluppo in vaste aree del terzo mondo. ~ chiaro che ancora una volta abbiamo voluto fare soltanto un esempio. A noi preme mostrare in che senso diciamo che I~ costituzione di una nuova università in Calabria va pensata e studiata al di fuori degli schemi tradizionali e come la questione fondamentale delle fa·coltà non può essere formulata in modo generico, nè per l'agraria, nè · per altri campi di studi. Si può anche dire, ad esempio, che una facoltà di medicina in Calabria assolverebbe non solo alla funzione di decongestionare altre sedi universitarie, ma anche a' quella di organizzare corsi di specializzazione e di aggiornamento che con tanto profitto possono e debbono essere seguiti da quei medici che ·hanno studiai:o e conseguito il titolo in sedi ormai lontane dai loro centri prof~-· sionali. E così potrebbe dirsi che una1 facoltà d'ingegneria andrebbe incontro a molte esigenze dell'industrializzazione. Ma occorre andare assai più a fondo alle cose. Occorre, per i vari settori di! studio, procedere a vere e proprie ricognizioni delle possibilità attuali e delle prospettive future di sviluppo e di occupa•zione. Occorre avere a un tempo umiltà e cora·ggio; e anche fantasia, perchè non bisogna temere di provare strade nuove. Oltre tutto, le attuali esigenze della popolazione locale non ci danno in proposito indicazioni molto significanti. Se trascuriamo - e ·di qui ad un momento ne illustreremo brevemente le ragioni - le facoltà del gruppo giuridico, del gruppo letterario e del gruppo economico, noi vediamo che gli studenti di Calabria e di Basilicata non si ripartiscono in modo sensibilmente differente tra gli altri gruppi di facoltà. Per quanto riguarda la Calabria, il 12,2% frequenta facoltà del gruppo scientifico; il 10,9% facoltà del gruppo medico;· il 6,6% facoltà del gruppo ingegneria e il 2,1 % facoltà del gruppo agrario. Per quanto riguarda la Basilicata, le percentuali sono le seguenti: il 5,6 alle Facoltà del gruppo scientifìco, il 7,3 alle Facoltà del gruppo medico, il 7,5 alle Falcoltà del gruppo ingegneria e il 4,8 alle Facoltà del gruppo a:grario. E per i dati relativi alla Calabria è opportuno ancora una volta sotto34 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==