cato interviene nella gestio11e delle azie11de, o dello Stato, o degli enti pubblici, esso non è più libero di difendere i lavoratori con gli strumenti della contrattazione o della lotta: esso diventa compartecipe del1' amministrazione, diventa cioè un sindacato corporativo o, al limite estremo, sovietico. Bisogna che i sindacati italiani scelgano la loro strada. Forse, la questione dell'attuazione dell'articolo 39 della Costituzione è meno importante, agli effetti pratici, della demolizione delle strutture corporative che ancora sopravvivono nella maggior parte dell'Amministrazione statale, parastatale e delle aziende di Stato. Ciò che c'è oggi, invece, di vivo e di vitale, nei sindacati italiani, sono le loro iniziative, le loro lotte, le loro continue conquiste sul piano degli interessi economici dei lavoratori. Esse vengono condotte attraverso la contrattazione, attraverso le agitazioni connesse alla contrattazione, attraverso le iniziative parlamentari (e ql1i, vengono a coincidere l'azione dei sindacati e quella dei partiti, ai quali soltanto spetta la rappresentanza· in Parlamento). Se si guardano le cose sotto questo profilo, non si può cl1e compiacersi dello stato di buona salute dei sindacati italiani, e della sostanziale unità che essi ritrovano facilmente quando si tratta' di impostare azioni di natura semplicemente e schiettamer1te sindacale. Bisognerebbe ·dunque che i sindacati trovassero la forza di essere sinceri con se stessi e coi lavoratori che vi aderiscono, riconoscendo i limiti naturali delle loro funzio11i, e badando a-d esercitarle col massimo zelo possibile. Bisognerebbe anche che essi curassero la effettiva democraticità della loro organizzazione e della loro vita interna: è un fatto, invece, che la burocratizzazione si è impadronita degli organismi sindacali, e che la partecipazione della base alle decisioni prese ai vertici è assai scarsa. Bisognerebbe infine che i sinda·cati si liberassero ~ai molteplici legami esterni che li inceppano, e che cercano di << istituzionalizzarli », imb1igliandone l'azione. La scarsa partecipazione dei lavoratori alla vita sindacale - dimostrata dal numero alquanto basso dei tesserati - è certamente in ragione diretta della politicizzazione dei sindacati e della loro divisione organizzativa. Ma gli appelli all'unità, nel momento politico che attraversiamo, sono vani, e spesso insinceri. Non si farà l'unità sinda·cale, nè nel 1961, nè in data prossirr1a; ma non c'è da piangere su di essa, quanto invece sul fatto che i sindacati oggi operanti in Italia hanno paura di definirsi politicamente, e sono riluttanti a riconoscere il colore politico che pure denunciano palesemente. 24 Bibliotecaginobianco
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