Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

manale che non ha mai nascosto le proprie simpatie nei confronti del partito socialista, avrebbe ispirato la strategia della maggioranza e condizionato i rapporti fra il segretario del partito e l'autorevole leader autonomista, l'accentuazione da parte di quest'ultimo del pessimismo sulla capacità dell'attuale gruppo dirigente democristiano a contrastare le pressioni della destra, nonchè l'aumentato prezzo che i socialisti do- . vrebbero richiedere per una politica, non più di pura e semplice apertura, ma di autentica svolta a sinistra, acquisterebbe un diverso significato. L'on. Lombardi avrebbe mirato sempliceme11te a porre le premesse per rilanciare a scadenza più o meno lunga i tennini di un' operazione rientrata al congresso di Milano: l'operazione con la quale si vorrebbe favorire il recupero di almeno una parte della sinistra socialista alla politica della maggioranza. Insomma avrebbe fatto capire che la m~ggioranza autonomista dovrebbe porsi pri1na un problema di allargamento della propria influenza nel partito, in un secorido tempo le questioni di schieramento e di collaborazione verso le quali si mostrerebbe troppo sollecito l'on. Nenni. In una tale prospettiva si giustificherebbe la propensione di una parte degli autonomisti per una direzione unitaria, nonchè il più rigido « neutralismo » i11politica estera. Non sappiamo fino a che punto si può far credito a coloro che pongono l'accento sui contrasti di opinione che esisterebbero tra i leaders autonomisti e che preluderebbero a divergenze circa i compiti ,e le scelte future della direzione; nè quindi è facile rendersi conto se ha ragione « La Voce Repubblicana 1>, la quale non dà eccessivo peso a quel che si è detto e scritto in proposito (pur rilevando, molto opportunamente, l'astrazione romantica del « neutralismo di Lombardi », contrapponendolo alla più moderna e concreta posizione di Nenni circa il · dovere della partecipazione del PSI ai movimenti europeistici e a quegli organismi europei che - val la pena di ricordare - sono istituzioni del mondo occidentale), o quegli altri interpreti - alcuni di parte radicale - i quali hanno insistito su di un possibile « rimescolamento di carte ,, all'interno del PSI, attribuendo l'intenzione di farsene promotore all'on. Lombardi. È certo però che se taluni leaders autonomisti si ··propongono _di perseguire il raggiungimento di un diverso equilibrio interno fra le correnti socialiste, magari per recuperare la fiducia di una parte della minoranza, sarà opportuno valutare fìn d'ora il probabile costo di una tàle manovra non soltanto sulla base degli equivoci che introdurrebbe nel seno della stessa corrente autonomista, bensì anche 14 Bibliotecaginobianco

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