sconde che alla mozione finale si è giunti dopo cinque giorni di acceso dibattito, e che nel corso della discussione congressuale il divario ideologico tra maggioranza e minoranza è apparso più profondo che mai; ed ha più di un motivo per ritenere che la maggioranza autonomista non sia tutta omogenea, non intenda sempre le stesse cose alla stessa maniera, sia divisa nell'interpretazione di certi fatti e nel giudizio sulle altre forze politiche che dovrebbero concorrere alla attuazione di una politica di centro-sinistra. Molti, in sostanza, temono che ad un pragmatismo nenniano una parte della maggioranza opponga una linea ideologica più rigida, con conseguenze ritardatrici sul processo di inserimento del PSI nel movimento cli centro-sinistra: tra gli aspetti positivi del congresso, questo sarebbe il lato negativo, l'elemento nuovo che consiglia di andar cauti nel prevedere gli sviluppi della politica socialista. Certo, a guardare il congresso oltre il risultato immediato, e considerando le -discussioni che lo hanno preceduto e i discorsi dei singoli esponenti, non si può dire che questa preoccupazione sia ingiustificata. D'altro canto non vogliamo esagerare sulle differenze di tono e di atteggiamento - peraltro facilmente rilevabili - che esistono tra i principali esponenti della maggioranza autonomista, differenze su cui insistono per un verso i comunisti, per ragioni evidenti, e, per un altro verso, all'estremo opposto, la destra clericale e moderata, che ha tutto l'interesse a dimostrare una pretesa « immaturità » dei socialisti per ricacciarli nell'isolamento e nell'immobilismo dell'opposizione insieme con i comunisti. Se però si trascurasse del tutto che ancora troppo esiguo è il margine di cui dispone per la sua maggioranza la corrente autonomista, e se non si tenesse presente che una eventuale frattura - una incrinatura, se si vuole - nella maggioranza potrebbe ritardare lo svolgimento coerente dell'azione politica - di inserimento nello schieramento di centro-sinistra - auspicata dal congresso, si peccherebbe evidentemente di eccessivo ottimismo e si rischierebbe di trovarsi impreparati, in un futuro più o meno lontano ad eventualità che potrebbero essere improbabili, ma non impossibili. Donde prendono consistenza le preoccupazioni per una eventuale incrinatura della maggioranza autonomista? Anzitutto da alcune battute della discussione ideologica che ha occupato gran parte dei lavori del Lirico. Perchè è vero che nel quadro della evoluzione del socialismo italiano talune affermazioni del congresso devono considerarsi decisive (il distacco dai comunisti è stato ribàdito, efficacemente, 11 Bipliotecaginobianco
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