Nord e Sud - anno VIII - n. 16 - aprile 1961

tuttavia non riesce a illuminare il fenomeno parallelo del tempo libero. Vi è, sì, la sensazione diffusa che il progresso tecnologico incida in modo sempre più note·vole sulla fatica dell'uom·o, nel senso di liberare parte del suo ternpo dalle sollecitazioni degli obblighi connessi con il lavoro produttivo. La settimana lavorativa di cinque giorni, attuata da qualche tempo in alcune grandi organizzazioni pubbliche e private, è un altro segno dei tempi; ma tutto ciò non ci illumina: molto, se poi non sappiamo che cosa sia realmente il tempo libero per coloro che ne godono: e l'interrogatìvo assume un'importanza critica, se pensiamo alle sollecitazioni così penetranti dell'industria culturale e dei loisirs, che si afferma: sempre più, appunto in connessione con l'accrescersi del tempo libero. Lo spazio per la libera determinazione della persona può apparire quindi, anche qui, più angusto di quanto una facile mitizzazione del progresso possa indurre a pensare. Del resto, l'opinione diffusa che vede le attività del tempo libero come liberazione dalle costrizioni dell'attività lavorativa, spesso a' carattere parcellare e ripetitivo, della moderna organizzazione della produzione, appare essa stessa una confessione inconscia di ciò che, per lo più, rappresenta tuttora il lavoro: un fattore di estraniazione dell'uomo piuttosto che un'affermazione della persona. E quindi risulta anche più importante l'analisi delle attività di tempo libero, da questo punto di vista, poichè è innegabile che spesso esse costituiscano veramente l'unica possibile espressione di libertà. Come questa espressione si raggiunga, attraverso t1na fuga verso l'io privato o con l'acquisizione di un livello superiore di integrazione culturale, è un fatto di grande rilevanza, proprio ai fini di una conoscenza della società. Su questo punto proprio il direttore dell'Umanitaria, Riccardo Bauer, nella sua relazione « Sociologia del tempo libero », presentata al Congresso mondiale di sociologia· del settembre 1959, aveva concluso affermando come un'inchiesta sul tempo libero potesse giungere alla conoscenza dell'anima di una comunità, e sottolineando il valore dell'associazionismo volontario e dell'opera delle organizzazioni autonome per la ricreazione e la cultura come espressione di libertà sostanziale ed efficace strumento democratico. · La ricerca attuata dal Diena deve essere inserita in questa· imposta·zione generale. Uno dei programmi originali, che ne definiscono il carattere, rimane tuttavia il progresso tecnologico (non si dimentichi infatti che il lavoro è stato presentato al Congresso sul progresso tecnologico e la società italiana del luglio 1960). È però da rilevare che esso 105 Bibliotecaginobianco

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