rata dalla comunità, ancor più che un consumo vistoso, una ostentazione offensiva e perciò riprovata. Ci sembra un altro segno del cauto passaggio dai modelli di vita antichi ai nuovi. Questi motivi sembrano ritrovarsi anche ad altri livelli dell'indagine. Così, sul terreno della struttura industriale, si assiste ad un avanzato processo di razionalizzazione nell'ambito dell'industria leader e ad un sovrapporsi di ruoli, portati da tale processo, sulle strutture paternalistico-gerarchiche fino ad ora esistenti 11elrazienda. Non sembra che la maggioranza della popolazione sia pronta a comprendere i mutamenti che necessariamente debbono essere i11trodotti. Al momento critico della razionalizzazione, le maestranze dell'azienda: tessile più importante provocarono infatti un lungo sciopero contro l'introduzione dei nuovi processi lavorativi, sciopero del tutto spontaneo, guidato da leaders naturali e dal quale i sindacati furono assenti. Pur con tutte le cautele del caso, il Pizzorno spiega a proposito di questo sciopero « violento e compatto, deciso al di fuori delle sedi sindacali, e in opposizione ad esse », come sia possibile avanzare l'ipotesi che esso « avesse il suo fondamento molto più in una coscienza di tipo particolaristico che in una di tipo universalistico. Che esso fosse in un certo senso l'ultimo omaggio amaro dedicato a un'immagine di paternalismo deluso, che si vedeva andare spare11do sostituito da una serie di trasformazioni che, proprio per essere imposte con il minor grado di autorità possibile, apparivano anche più incomprensibili » ( op. cit., ·pag. 104). Segno di un passaggio dunque, di una presa di coscienza del vanificarsi di certi valori, ma troppo oscura e labile consapevolezza dei valori nuovi. Anche l'accenno alle trasformazioni, che apparivano « incomprensibili proprio perchè attuate con il minimo grado di autorità possibile», è significativo. La direzione infatti cercò di introdurre le trasformazioni con tutte le precauzioni possibili - accordo con i leaders « costituiti » degli operai, i rappresentanti sindacali - attuando tutte le cautele nei riguardi dei possibili effetti dannosi verso una parte delle maéstranze. La cautela sembrava tuttavia ottenere un effetto anche maggiormente traumatizzante sugli operai che sentivano l'incertezza della situaziope, ben oltre i suoi dati reali. Così, le stesse decisioni della direzione per quanto volutamente attuate con la ricercata partecipazione degli altri elementi dell'azienda, finivano per essere a loro volta· un segno ·della crisi; un segno cioè dell'abbandono del paternalismo, nel momento stesso che questo poneva in atto la sua ultima decisione. 100 Bibliotecaginobianco
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