sementi elette; le produzioni totali e unitarie sono aumentate a discapito della zootecnica, e si è Tvistosparire gran parte degli equini, dei bovini da: lavoro e degli ovini. Modesta è stata la immissione dei bovini da reddito, che avrebbero dovuto invece sostituire in gran copia il be-, stiame eliminato dalla trattrice ». Queste parole corrispondono alla realtà. Nel Foggiamo i capi bovini sono passati dai 24.660 del 1952 ai 29.172 del 1957; gli ovini da 298.577 a 204.129; i caprini da 58.530 a 38.989; i suini da 39.792 a 29.610; gli equini da 48.187 a 54.019. Anche la produzione della lana quindi è calata dagli 11.237 quintali del 1952 ai 7.300 del 1957. Tutta la realtà econon1ica e sociale reca i segni evidenti della instabilità. Significativo uno sguardo ai fallimenti e ai protesti: nel Foggiano 27 fallimenti nel 1952; 19 nel 1953; 54 nel 1954; 94 nel 1957, di cw 64 nel commercio e 19 nell'industria, 13 in altre attività produttive; 65.160 protesti, per un valore di 1 miliardo e mezzo, nel 1952; 172.113, per un valore di oltre 4 miliardi, nel 1955; ben 188.509 nel 1957, per un valore globale di 5 miliardi e 300 milioni di lire. In base ai dati sull'ammontare del reddito prodotto nel 1958, la Provincia di Foggia si colloca al 43° posto nella graduatoria in ordine decrescente delle province italiane, con circa 92 miliardi di lire, lo O,75% del totale d'Italia. Il reddito prodotto per abitante nello stesso anno è di lire 131.027. Fatto uguale a cento la media nazionale, il numero indice raggiunge 53,6. Rispetto al 1957, anno in cui il reddito prodotto da ciascun abitante fu di lire 150.534, nel 1958 si è verificato una variazione percentuale in meno del 13%.Basse si mantengono le cifre riguardanti i consumi della energia elettrica per illuminazione, degli autoveicoli, le spese per spettacoli, per la diffusione di libri e giornali. Il risparmio bancario e postale è minimo : nel 1958 su 1000 lire di reddito prodotto si sono risparmiate nel Foggiano lire 59,9 quota al di sotto della media italiana. · Nella graduatoria, in ordine decrescente, del Prof. Tagliacarne, Foggia figura all'86° posto. Dal 1952 al 1958 i dati relativi al reddito prodotto per abitante in questa provincia ci danno l'idea esatta di una economia quanto mai malata, che conserva un comune denominatore: la depressione economica e sociale. Nel 1952 il reddito procapite fu di L. 88.970; nel 1953 di L. 114.408; nel 1954 di L. 107.267; nel 1955 di L. 105.463; nel 1956 di L. 117.722; nel 1957 di L. 150.534; 11el1958 di L. 131.027; nel 1959 e nei primi mesi del 1960, a qt1a11toci dicono le risultanze mensili della Camera di Commercio, la situazione non ha subìto modificazioni. Come in tutto il Sud l'agricoltura è in crisi, nè taluni seri esperimenti di alta produttività tentati dallo Stato nella zona di riforma con l'i11troduzione di colture industriali e con l'irrigazione dj vasti territori possono cambiare dall'oggi al domani la situazione da noi descritta. Nel campo industriale non si registrano nuove unità produttive, anzi qualche altro fallimento si è aggiunto a quelli degli anni precedenti. La stessa situazione dei lavori pubblici è tale da far sorgere seri dubbi sulla volontà dei competenti ambienti governativi di portare 92 Bibliotecaginobianco
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