composizione degli investimenti del Centro-Nord e il livello dei consumi di quella regione non possono essere gli stessi a seconda che si abbia o non si abbia uno sviluppo industriale al Sud. È in questo senso che deve intendersi la comune osservazione che il Mezzogiorno costituisce un problema na·zionale; esso è infatti nazionale perchè la sua soluzione incide sulla struttura produttiva e dei consumi di tutto il Paese e non soltanto di quella del Sud; non già nazionale perchè richiede risorse ed energie da raccogliersi in ogni parte del Paese, così come si raccoglierebbero per porre riparo alle conseguenze di un'allu• vione o di un terremoto. Con ciò non si fa che applicate un fondamentale criterio generale che può enunciarsi co1ne segue: l'azione di sviluppo del Mezzogiorno si deve condurre su due fronti: l'uno è costituito dall'azione condotta nella regione attraverso le istituzioni specializzate, l'introduzione di incentivi e dj altre facilitazioni, nonchè attraverso le iniziative speciali prese nella· regjone daglj enti di carattere nazionale; tutto ciò per provvedere alla formazione del capita]e e delle qualifiche professionali di cui la zona è deficitaria rispetto all'area restante dell'economia nazionale. Vj è in secondo luogo, 11n'azione da· svolgersi sul piano nazionale, diretta a introdurre nella generale politica economica del Paese una componente che valga a rendere co11formi agli interessi del Mezzogiorno misure che sono prese in funzjone di esigenze che si definiscono di interesse generale, ma che, -inevitabilmente, sono quelle dell'area economicamente più forte. A mio avviso è questa azione sul piano nazionale che deve essere oggi più approfondita ed è da essa cl1e possono derivare risultati addizionali più rilevanti; le istituzioni e le misure prese nell'area hanno infatti raggiunto, nel loro insieme, un notevole grado di maturità; comunque una maturità tale da non farei ritenere che innovazioni sensazionali possano da sole provocare rapidamente i cambiamenti che noi desideriamo. Insomma, dopo dieci anni di politica' svolta nell>area, è giunto il mome11todi porre in modo più deciso l'esigenza che l'andamento naturale degli investimenti e dei consumi delle zone più favorite siano, se possibile, subordinate o quanto meno coordinate alle esigenze di sviluppo delle zone più povere. Se questa azione sul piano nazionale sa·rà efficiente, noi avremo senza dubbio il rileva11te flusso di investimenti privati proprio del1' ordinamento che la società italiana si è dato; e avremo ugualmente 64 Bibiiotecag inobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==