Nord e Sud - anno VIII - n. 15 - marzo 1961

più dinamiche della domanda effettiva. È cl1iaro come uno sviluppo di questo tipo tenda a far assumere alla· sezione industrializzata della nostra economia il carattere di una società, come si dice oggi, opulenta, ossia appunto di una società in cui la dinamica del consumo è l'elemento decisivo dello sviluppo. Del tutto diverso è il tipo di n1eccanismo operante nella sezione meridionale della nostra economia; qui infatti l'insufficienza dello sviluppo industriale fa sì che non sia ancora in essere un meccanismo di sviluppo autonomo, tale da consentire alla regione di aumentare considerevolmente il proprio reddito, indipendentemente dall'intervento pubblico. Perciò la nostra economia si pr enta tuttora divisa in due sezioni assai diverse l'una dall'altra: nell·1 prima il mercato è un elemento di propulsione e di crescita; nella seconda il mercato non è di per sè un elemento di sviluppo ed ha continuamente bisogno di essere sostenuto da una rilevante componente pubblica; sotto questo riguardo non si è avuto un progresso apprezzabile ed anzi vi è da cl1iedersi e la difformità dei due meccanismi di sviluppo Nord e Sud 11011 sia aumentata per effetto dell'intenso IJrogr sso segnato negli ultimi anni dal1' apparato industriale del Centro-Nord. Le cose ora dette ci permettono di sgambare del tutto il campo dalle valutazioni statistiche cui ho fatto cenno più sopra; è chiaro infatti che il problema del Mezzogiorno non sarebbe meno grave se il saggio di viluppo d 1 Sud fosse stato magaiore. e s il divario rispetto al Nord fosse in conseguenza diminuito quando i due mec anisn1i dj sviluppo fossero restati uguali a quelli cl1e oggi si presentano. E per contro la situazione dovrebb criudicarsi senza dubbio migliore anche in presenza di incrementi d 1 reddito meridionale meno rilevanti, se fossimo riusciti a provocare un flusso igoroso e autonomo di investimenti produttivi, tale da far intra edere a br ve scadenza, quella unificazione della nostra economia a cui cento anni di vita del nostro Stato unitario non ci hanno ancora gran che avvicinato. 3. - Chiarito che il progresso dell'azione in corso va· valutato in termini di partecipazione dell'economia meridionale al mercato nazionale, possiamo riproporci in termini più esatti la seconda delle domande fatte in principio: si può concepire un tipo di azione diversa da quella svolta· e tale che, se intrapresa, avrebbe maggiormente inserito il Mezzogiorno nel mercato nazionale? Mi pare che questo esame di coscienza possa concludersi in modo tranquillizzante: invero noi pos55 Bibiiotecaginobianco

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