anche dal punto di vista sanitario, sono molte, e gravi. Prime fra tutte, quelle connesse alla situazione ospedaliera. L,Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato ad un minimo di 10 per 1000 il rapporto che dovrebbe esistere in ciascun paese tra· i] numero dei posti-letto e quello degli abitanti. Nelle nazioni europee, tale minimo è generalmente superato: per citare esempi a noi vici11i, in Francia il rapporto è del 14, e in !svizzera del 16 per 1000. Come stanno le cose, in Italia? Gli unici dati disponibili sono quelli for11iti dall'Annuario di Statistiche Sanitarie, edito nel 1960 dall'Istituto Centrale di Statistica. Tali dati si riferiscono all'anno 1957. Possiamo nondime110 accettarli come tuttora sostanzialmente validi, giacchè gli eve11tuali miglioramenti realizzati nel corso degli ultimi tre anni sarebbero comu11que bilanciati dal contempora11eo aumento della popolazione italiana. Orbene, la disponsabilità n1edia dei posti-letto, nel nostro paese, è abbondantemente inferiore al citato minimo del 10 per 1000: difatti gli istituti di cura generali e specializzati, sia pubblici che privati, mettono a disposizione dei cinquanta milioni di italiani un complessivo numero di 241.589 postiletto. Ne deriva che il rapporto tra posti-letto e abitanti non raggiunge neppure il 5 per 1000 8 • Tale inst1fficienza, già grave se considerata globalmente, lo diventa vieppiù ove si tenga conto della suddivisione tra i reparti di medicina generale e quelli di medicina specializzata. È in questi ultimi, che si registrano le lacune più gravi· e ciò malgrado i moderni orientamenti della scienza medica, ispirati, co1ne è noto, ad una sempre maggiore specializzazione. Per avere un'idea delle co11seguenze che possono derivare dalla mancanza di ospedali specializzati (e quindi della particolare assistenza che essi soltanto sono in grado di fornire), basterà citare alcuni dati relativi ai rapporti tra la mortalità infantile e i parti avvenuti in clinica. Nella Valle d'Aosta, ove la percentuale dei nati in ospedale è del 63,62, la mortalità è del 22 per mille. Per contro, in Basili8 Anche volendo includere nei nostri calcoli il nu1nero dei posti-letto disponibili negli Ospedali sanatoriali ed in quelli neuropsichiatrici, pubblici come privati, ci troveremmo sempre al di sotto (con un totale di 413.331 posti-letto) del limite . . m1n1mo. 20 Bibiiotecaginobianco
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