Naturalmente oltre questa onestà narrativa - così rara - non c'è altro: la mano serena di Silane conduce nella cornice delJa sua visione umana, politica e letteraria che - come scrisse Enzo Force~_la («Fiera Letteraria», 11 aprile 1954) - è « partecipazione ai destini dei nostri simili, piena accettazione di ciò che ci lega ad una stessa società, coscienza della irrimediabile menomazione che avverrebbe in noi ove tentassimo di tirarci fuori dal gioco. Ogni fuga, anche la più nobile, sarebbe un inganno ». E Silane tutto ciò, lo sappiamo, l'ha vissuto di persona. Per questo la sua totale coerenza merita grande rispetto. Ma vogliamo infine segnalare una curiosità che testimonia l'eco suscitata nel mondo dall'opera delo scrittore. L'appendice C di A Han1rlbook of Jazz del critico americano Barry Ulanov (Viking Press, New York, 1957; Feltrinelli, Milano, 1959: Manuale del Jazz) consiste in una cronologia comparata del jazz e delle arti del secolo XX. Per la letteratura dell'anno 1936 è indicato appunto: Silane, Pane e vino. [E. Go.] MAURO - Una disputa a così largo raggio come quella in corso da qualche anno sul romanzo italiano da molto non accadeva nelle acque fin troppo stagnanti della nostra letteratura. Una fioritura di opere svariate di scrittori vecchi e giovani è stato il campo d'azione specifico indagato da discorsi più generali: insomma si è avuto contemporaneamente costruzione e riflessione. Per il gran numero di possibilità pubblicitarie un po' tutti si son trovati a dire il proprio pensiero: tra le riviste ad esempio, cc Il Verri », cc Ulisse » e « Nuovi Argomenti» l1anno dedicato parecchie pagine a saggi, interventi e risposte dei rispettivi interrogati. Ma il più gran numero di uomini di cultura sollecitati dalla querelle ha fornito personali opinioni ai quesiti posti da Walter Mauro dalle colonne del quotidiano cc Il Paese ». Ed è stato utile, alla fine, organare il risultato complessivo in alcuni capitoli che trattano le condizioni attuali del romanzo, il problema del linguaggio, il romanzo storico e l'ipotesi di un suo sviluppo dopo il successo del Gattopardo, la problematica della Resistenza e del dopoguerra. Con il titolo Inchiesta sul romanzo italiano questo agile libretto è stato pubblicato dalla collana cc Panorami » dell'Editoriale « Opere Nuove », Roma, 1960. Dal panorama piuttosto mosso di diagnosi - tutte con argomentazioni efficaci o discutibili - risulta comunque una sincera volontà ,di veder chiaro: non è questione di « malattia » ( ed il Mauro nella sua premessa dice appunto del romanzo italiano cc malato immaginario ») ma di ripensamenti critici e prospettive future senza gridare alla crisi ed alla decadenza. Nella stessa estensione civile e democratica del dibattito il lettore troverà motivi diversi e tutti stimolantj ad ulteriori discussioni ed è la stessa ampiezza dei partecipanti a garantirne l'obiettività e l'equilibrio di forza. Il problen1a è investito da tutti i lati, con l'inevitabile superficialità che un discorso occasionale comporta ed il cui diagramma è stato svolto da critici, narratori, poeti di varia formazione 120 Bibliotecaginobianco
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