gno che predomina, salvo alcune zone di trasformazione agraria e salvo limitatissime aree industriali. Viceversa, dopo l'ultima guerra, si nota· un miglioramento della situazione, un miglioramento netto che contrasta con l'andamento del lungo periodo precedente. Ci sono progressi in diverse direzioni e in diverse aree: il confronto è nettamente favorevole. Tuttavia, questo miglioramento è molto diseguale: è circoscritto a certe aree e a certi strati sociali - anche fra le diveFse categorie di lavoratori il miglioramento non è uniforme. Certe aree industriali si sono sviluppate, ma restano ancora dalle isole. L'agricoltura presenta situazioni contrastanti: miglioramento in certe aree, specialmente vicino alle coste, ristagno e perfino peggioramento 11ell'interno. L'occupazione, negli ultimi dodici anni, è aumentata; ma è aumentata ancl1e la disoccupazione ( è aumentato il numero degli iscritti agli uffici di collocamento). Viceversa la sottoccupazio11e agraria· tende, sia pure a ritmo lento, a diminuire, Da uno studio della dottoressa Tiriticco, assistente a Catania, risulta che il numero delle gion1ate lavorate in media dai lavoratori agricoli è aumentato dal 1951 al 1959, di oltre il 20%: da cica 140 a circa 170. Si tratta di cifre purame11te indicative, che mostrano come la sottoccupazione agraria sia diminuita, ma ancl1e cl1e è pur sempre . ampia. Perchè la sottoccupazione è diminuita? Quale genere di miglioramento l1a avuto luogo nell'agricoltura siciliana? In ge11erale, il miglioramento dell'agricoltura può consistere, in primo luogo, in un aumento dei rendimenti fisici per ettaro; è questo uno dei possibili indici del progresso tecnico nell'agricoltura. In secondo luogo, il miglioramento può consistere i11 trasformazioni colturali. A questo proposito, abbiamo distinto le colture in tre categorie: produzioni ricche, produzioni povere, produzioni miste. Prodotti tipicamente ricchi sono quelli ortofrutticoli, produzione povera è quella cerealicola; produzioni miste sono quelle dei pa·scoli, per esempio, e dei vigneti. Si può affermare che in Sicilia l1a avuto luogo, in questo dopoguerra, un sensibile ampliamento relativo delle superfici delle colture ricche e una restrizione delle superfici delle colture povere. Il miglioramento cl1e c'è stato .dipende da trasfor1nazioni colturali molto più che da aumento della produttività per ettaro, che in certe aree non ha avuto luogo e in altre aree -è stato molto piccolo. Ciò risulta 93 Bibiiotecaginobianco
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