fatto « a forza di miliardi della Cassa ». Oltretutto e' è gente che non vuole sentire altro che questo per determinare insabbiamenti o dirottamenti di quegli interventi che dovrebbero imprimere t1n nuo, o impulso all'industrializzazione del Mezzogiorno e delle Isole! Per quanto rigt1arda infine le considerazioni di Galas o - che Ricciardetto l1a tratto da un libro cl1e è nato in queste stanze e di cui naturalmente condivido in tutto le idee - si tenga presente che esse mettono jn evidenza la diversità di ritmo col quale dopo l'ultima gl1erra si è andato distribuendo il movimento demografico nel nostro paese. Dopo l'ultima guerra cioè, si è avuto in tutto il nostro paese un generale abbassamento sia dei quozienti di natalità che dei quozienti di mortalità. Si de e tener presente però che: 1) l'abbassamento della natalità è stato nel Nord più forte che nel Sud; 2) l'abbassamento della mortalità è stato invece, più forte nel Sud che nel Nord. Per questo e soltanto per questo le eccedenza naturali sono oggi nel Sud più forti che nel Nord in misura maggiore di quanto fossero negli annj precedenti alla guerra. Ed ecco qualche cifra: Centro - Nord Isole Centro - Nord Meridione Isole Quozienti di natalita. 1936-40 20,2 29 7 27,2 1950-51 15 4 26,l 24,3 Quozienti di mortalità. 1936-40 12,8 16,0 14,9 1950-51 9,9 9,8 10,0 1958 14 5 22,6 22,2 1958 9,6 8,3 8,4 01netto i dati sulle eccedenze naturali che si deducono agevohnente dai precedenti. Le cifre sono eloquenti, mi sembra. Era opportuno, quindi, che Ricciardetto leggesse non solo la pagina 56 dello studio di Galasso, ma a11cl1ele pagine precedenti e quelle seguenti. Il metodo di citare un brano isolato e valersene artificiosamente ai propri fini polemici non è stato Ricciardetto ad inventarlo; è un metodo scorretto, generalmente disistimato, ma non sempre viene adoperato cosciente83 Bibliotecaginobianco
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