Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

la libertà di movimento e la compensazione fra domanda e offerta di n1anodopera. Per la precisione Ricciardetto ha scritto testualmente che « le due proposizioni sono in flagrante contraddizione, in quanto la l)rima è di politica economica libera o liberistica, la seconda di politica economica statalistica o addirittura comunistica n. Poco più avanti, poi, nella stessa « memoria », su « Epoca » del ,30 ottobre Ricciardetto aggiu11geva: « se deve essere lo Stato a curare la compensazione fra don1anda e offerta di manodopera, deve essere anche lo Stato a co11trollal'e i movimenti di manodopera ». E ancora: cc difatti nei paesi comunisti 6 l'autorità che trasferisce la manodopera da una regio11e all'altra e da t1n'industria a un'altra industria ». Credo di avere spiegato con sufficiente cl1iarezza (specialmente nella « lettera al Direttore » pubblicata sul cc Giorno » del 26 novembre) come e perchè questa contraddizione non esiste come e perchè la libertà di movimento è il prest1pposto de]la compensazione fra domanda e offerta di manodopera come e perchè a proposito di quest'ultima non si può parlare di una proposizione di « politica eco11omica statalistica o addirittura cornunistica » (il corsivo è mio) in contraddizione con altre cc proposizioni », di cc politica economica libera o liberistica ». Credo di aver spiegato tutto questo~ ma Ricciardetto nella sua ultima cc memoria » su cc Epoca » del 18 dicembre scrive (sono co tretto a ricorrere alle lu11ghe citazioni perchè Ricciardetto mi accusa di non sapere o volere riferire una sua frase cc senza alterarla » e perentoriame11te mi ingiunge di non riassumere con parole mie le ue tesi 111adi riferirle con le sue cc parole testuali »): Il sig. Compagna per ·istc nel metodo di farmi dir quel che non ho d tto. Secondo lui avrei astenuto che, « p r oddi ·fare I esigenze della con1p nsazion fra domanda e offerta di 1nanodopera >> i debba ri orrere a una misura cli politica economica cc addirittttra comttnistica » ( il corsivo è ancora mio). Non è vero affatto. Scris i: cc Se deve e ser lo Stato a curare la 'compensazione fra domanda e offerta di manodopera', deve es ere anche lo Stato a controllare i movimenti di manodopera ». E aggiunsi: cc Difatti nei paesi comuni ti è l'autorità che trasferisce la manodopera da una industria all'altra da una indn tria a un'altra industria ». 1,f a non dissi affatto che solo Io Stato con1unista possa controllare i movimenti di manodopera » . A questo punto, se avessi voglia di celiare potrei p rfino scusarmi con Ricciardetto per avere adoperato il cc 1netodo » di fargli dire quel cl1e lui non l1a mai detto, come, per esempio, che cc le due proposizioni » da me formulate nella nota sul cc Giorno » dell'8 ottobre e< sono in flagrante contraddizione, in quanto la prima è di politica economica libera o liberistica, la seconda di politica economica statalistica o addirittura co1nunistica n (il corsivo è sempre mio). Vorrei comunque precisare anche un altro particolare: la compensazione fra domanda e offerta di manodopera non deve significare « controllo », ma f acilita·zione dei movimenti di manodopera. E infine 79 Bibiiotecaginobianco

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