Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

I tive di Roberto Pane, il caso del nuovo Politecnico (per il quale fu stipulato un contratto di appalto con una impresa cl1e aveva, in sede <li gara, praticato l'inconcepibile ribasso del 25% su prezzi di tariffa) venne assunto quale esempio tipico per dimostrare come i vigenti sistemi di appalto delle opere pubbliche non conducono ad altro se non allo sperpero del pubblico danaro. Si disse allora: cc Siamo in attesa di sapere come si concluderà questa avventura e di confrontare il preventivo di spesa, sviluppato a suo tempo, con il consuntivo indicante le somme effettivamente uscite dalle casse dello Stato ». Oggi siamo ancora in attesa di saperlo. Abbiamo visto i lavori spesso interrotti a causa di disaccordi sorti tra l'impresa ed il Genio Civile; abbiamo sentito parlare di incongruenze fra gli acconti pagati alla ditta, nei primi tem1)i, e i risultati delle contabilità dei lavori poi redatte, abbiamo saputo delle riserve svolte dalla impresa, delle richieste di prezzi diversi da quelli contrattuali, delle domande di varianti ai lavori; il tutto in modo t~le, non solo da riassorbire ampiamente quella economia che derivava dal ribasso praticato all'inizio, ma anche da richiedere l'impiego di altre somme. Dai primi mesi del 1959 i lavori sono stati fermi fino a poche settimane or sono. Tutta la delicata materia è oggetto di esame e di studio da parte di una commissione di ingegneri dello Stato che, collaudando le opere finora eseguite, affronta un serio, 1 ungo e difficile lavoro, i cui risultati dovrebbero essere resi di pubblica ragione per consentire la conoscenza dello effettivo impiego del denaro pubblico. Ed a tale proposito fonte di nuove perplessità è lo stanziamento di altri 550 milioni, an11unziati 11el maggio 1959, dall'allora ministro Medici: che ne è successo o che ne succederà? quanta parte di quei 550 milioni servirà per sistemare, per sanare e, quindi, per rendere ammissibile la situazione assurda che si era configurata con quel primo enorme ribasso? Frattanto, nonostante la generale disapprovazione espressa dalle più qualificate associazioni e personalità dell'ambiente tecnico su quel metodo di appalto nei primi giorni dello scorso giugno si sono svolte, presso il Provveditorato alle 00.PP., le gare sempre al cc massimo ribasso », per le opere di rifinitura della torre centrale e completamento delle strutture in cemento annata, per un importo di circa 350 milioni. Il lavoro è stato aggiudicato all'Impresa dell'Ing. Paolo Marone eh ha presentato l'offerta del 17% di ribasso. Vi è ancora da aggiungere che l'amministrazione dei LL.PP., non contenta di perseverare in tali dannosi sistemi, ha voluto superare se stessa adottando il criterio di scorporare alcune forniture dall'appalto principale. Gli impianti elettrici sono stati affidati alla àitta Napolitano, quelli di riscaldamento alla Marelli, la fornitura degli apparecchi igienico - sanitari alla ditta Bergamini di Roma; e così pure gli infìssj saranno eseguiti ancora da un'altra Impresa. Mentre gli studi sulla organizzazione razionale del cantiere e sulla industrializzazione della edilizia dimostrano sempre più la necessità 69 . Bibliotecaginobianco

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