cioè, le materie strettamente connesse con quello che sarebbe stato il lavoro pratico professionale dovevano prendere un particolare risalto nella preparazione dell'allievo, dall'altro le stesse nt1ove tecniche necessarie per attuare il Servizio sociale dovevano giovarsi dell'ausilio di una base di formazione storico-umanistica. Inoltre, data l'introdt1zione recente e non ancora affermata nella società italiana del Servizio sociale. le scuole dovevano preoccuparsi di formare un personale polivalente, e di adeguare a questo scopo la struttura dei programmi di studio. Così si è cercato sempre di porre l'accento piu sugli aspetti descrittivi, inforrnativi e forn1ativi di ogni materia o 1Jroblema, piuttosto che tentare un approach scientifico, che sarebbe stato quanto meno inadatto e incongruo per questo tipo di scuola. Al tempo stesso ogni insegnamento è stato finalizzato il più possibile a q ue]le che dovev·~no essere le utilizzazioni future degli operatori sociali. In genere, i 1)rogrammi adottati dalle scuole per assistenti sociali si articola110 sui seguenti gruppi di n1aterie: 1) giuridico, che dalle semplici nozioni introduttive sullo studio del diritto arriva a comprendere elementi di diritto civile, IJenale, amrninistrativo costituzionale, del lavoro, nonchè la legislazione minorile e sociale; 2) medico-psico-sociale, nel quale possono essere inclusi, da una parte, gli elementi fondan1entali di biologia, anatomia e fisiologia, nonchè di igiene di medicina sociale e di medicina del lavoro, e, dall'altra nozioni - molte volte anche sufficientemente approfondite - di psicologia generale, dell'età evolutiva, di psicopatologia, di psichiatria ed igiene mentale, nonchè di psicotecnica ed orientamento professionale e di pedagogia e1nendativa; 3) econo1nico-sociale, con elementi di statistica, econon1ia politica, storia delle dottrine politiche, sociologia e pedagogia sociale (alcu11e scuole hanno voluto includervi a11che nozioni di economia e politica agraria e di sociologia rl1rale, tenendo conto della diffusa realtà agricola italiana e quindi dei problemi che questa pone ai futuri operatori sociali); 4) professionale, dedicato cioè ai metodi di Servizio sociale, che, pur avendo il suo centro 11el corso di teoria e tecniche del Servizio sociale ed in quello di addestramento pratico al Servizio sociale può includere la storia dell'evoluzione sociale, l'ordinamento dell'assistenza sociale, l'educazione degli adulti, ecc.; 5) delle materie secondarie, che possono essere l'antropologia culturale, l'emigrazione, la cooperazione, l'urbanistica, la economia familiare e l'organizzazione delle convivenze, la teoria dello sviluppo economico-sociale delle aree depresse, la geografia economica, la storia del movimento operaio, ecc. 39 Bibiiotecaginobianco
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