Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

' Le materie di insegnamento Non è facile giungere a qualche conclusione convenientemente generalizzabile sui programmi svolti in ciascuna scuola e sugli stessi piani di studio. Negli ultimi anni si è raggiunta una maggiore omogeneità tra le diverse scuole, per effetto dell'intervento dell'AAI, la quale, concedendo i sussidi e svolgendo l' assiste11za tecnica, si è riservata il diritto di prescrivere norme e condizioni alle quali tutte le scuole debbono attenersi; in qt1esta direzione molto si può e si deve ancora fare 7 Attualmente quasi tutte le scuole hanno ampliato a tre gli anni di corso necessari 1)er conseguire il diploma, mentre prima, tranne che in una o due scuole, il ciclo degli studi aveva 11na durata minore; si va quindi affermando un'impostazione dell'insegnamento che garantisce una migliore preparazione degli allievi e valorizza il diploma di assistente sociale. I corsi hanno t111aimpostazione teorico-pratica, ed abbracciano un vasto campo di discipline, un troppo vasto campo secondo alct1ni, con cui in due o tre anni bisognerà mettere in grado l'allievo di dedicarsi al Servizio sociale con l1na preparazione adeguata, scientifica e non più empirica. Inoltre sono state IJroprio le scuole di Servizio sociale ad introdurre nell'ambiente italiano u11 certo tipo di discorso, a mettere a fuoco alcuni dei problemi della nostra società, a porsi il problema del4. l'equilibrio nell'insegnamento 8 delle nozioni professionali e di quelle complementari in modo affatto nuovo ed originale. Queste scuole - ha scritto Guido Calogero in ltna relazione sul primo anno di attività del CEP AS 9 - doveva tenere ben presenti i « criteri di larga preparazione formativa in un ambiente come il nostro, che nello spirito storicistico ed umanistico l1a la sua più propria tradizione ideale »; da lln lato. 7 Giova ricordare che l' AAI concede il contributo soltanto a quelle Scuole il cui livello didattico è soddisfacente. Questa discriminazione è quanto mai utile. perchè è di stimolo al miglioramento delle Scuole di Servizio sociale. 8 Va rilevato inoltre che proprio queste scuole hanno introdotto - potremmo dire contrabbandato - lo studio di materie non previste dall'ordinamento didattico italiano e ancora oggi ignorate nelle Università. Tra le tante citeremo la sociologia rurale, e quella urbana, la storia del movimento operaio, la metodologia dell'inchiesta sociologica, l'organizzazione delle comunità, l'impiego dei mezzi audio-visivi come strumento di diffusione della cultura, la psicologia sociale ed alcune sue applicazioni. 9 Si ricorda che il CEPAS (Centro di Educazione Professionale per Assistenti Sociali) è una delle scuole non associate ed ha sede a Roma. 38 Bibliotecaginobianco

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