Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

fattori; i11misura diversa hanno influito la rinascita democratica che ha aperto la possibilità di attuare u11apolitica sociale nel nostro paese, per cui appariva necessario porsi il problema della formazione del personale adatto, e la speranza di una sempre 1naggiore richiesta, da parte del mercato nazionale di assistenti sociali. Un ruolo non secondario vi ' ha svolto poi il desiderio di molti enti, istitt1zio11i o semplici gruppi parapolitici di essere anche loro presenti in questa fase di reclutamento e di addestramento di quanti, un giorno, avrebbero potuto operare attivamente nella società italiana. Si aggiunga, infine, che specialmente i gruppi ora ricordati ha11no potuto sfruttare il solito can1panilisn10 italiano che spinge molti centri provinciali e periferici a darsi istituzioni le qua'li, se sono giustame11te presenti 11ei ce11tri n1aggiori, posso110 risultare quanto meno artificiose e no11vitali in ambienti ristretti. Ad ogni modo le scuole si distribuiscono con un certo equilibrio in tutti e tre i principali compartimenti italiani (Nord, Centro e 11ezzogiorno ); solo le Isole, nel complesso, ne risultano maggiormente sfornite. In genere, 11ell'ambito dei singoli compartimenti, le scuole si sono venute concentrando nei capoluoghi di regione; la Basilicata però, ne è del tutto priva. In Campania e in Sicilia si nota una tendenza diversa, percl1è uno degli enti promotore in ql1elle regioni ha cercato di essere presente nel maggior numero possibile di provincie. In complesso le 53 scuole sono distribuite in 36 provincie: 12 rispettivamente al Nord e al Sud, 7 al Centro, 5 nelle Isole. Tene11do conto, invece, degli enti che ne sono i promotori le scuole si possono raggruppare in quattro categorie: quella facente capo all'ENSISS (Ente Nazionale Scuole di Servizio Sociale) che conta 9 unità; qt1ella, di gran lunga la più numerosa, delle scuole dell'ONARMO (Opera Nazionale Assistenza Religiosa e Ì\1orale agli Operai) dichiaratamente confessionali, che conta 23 unità; t1na terza che co1nprende le 4 scuole dell'UNSAS (Unione Nazionale per le Sctiole di Assistenza Sociale); e infine l'ultima, delle 17 scuole indipendenti che· non sono tra loro associa te 6 • 6 Nel gruppo delle u non associate » sono incluse le seguenti scuole: la Scuola superiore di Servizio sociale per espe1ti del lavoro ed assistenti sociali in Verona; la Scuola residenziale di Servizio sociale in Genova, la Scuola superiore di Servizio sociale in Genova; la Scuola superiore di Servizio sociale in Piacenza; la Scuola di Specializzazione per Assistenti sociali presso la Facoltà di Giurisprudenza di Siena (l'unica attualmente 1iconosciuta); la Scuola superiore di Servizio sociale di Urbino; il Centro di Educazione professionale per Assistenti sociali (CEPAS) in Bibiiotecaginobianco

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