Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

accelerati per la formazione di personale da impiegare nelle industrie (fino al 1929), e, successivamente, ad iniziativa delle organizzazioni sindacali degli industriali e dei lavoratori, corsi più regolari e di maggiore durata presso la Scuola superiore di Servizio sociale di San Gregorio al Celio, in Roma (fino al 1940). Nello stesso periodo, vanno sorgendo delle scuole per la formazione di « assistenti sanitarie visitatrici » cl1e sono ancora oggi in funzione e che hanno finito con il dedicarsi ad un particolare settore, facilmente individuabile. Come si può vedere facilmente da queste notizie, nel periodo prebellico ad una concezione angusta del lavoro sociale, corrispondeva la pre occhè completa mancanza di scuole idonee alla formazione degli assistenti sociali. Era quella l'epoca delle campagne demografiche e di quell'interessamento paternalistico 1Jer i lavoratori dell'industria di cui è stata bene me sa ù1 luce dagli studiosi dei problemi sociali la strumentalità politica. Nell'atmosfera del regime fascista furono completamente trascurati quei settori di attività e quei proble1ni che oggi rappresentano la parte predo1ninante - o quasi - del Servizio sociale. Trascurato o ignorato il co iddetto « servizio di comunità » - tanto pitì che il regime pretendeva di aver risolto, e per sempre, la question 1neridionale e non si parla a ancora di aree depresse o sottosviluppate - anche il cc case-,vork », cl1e negli altri paesi e soprattutto in quelli anglosassoni di eniva oggetto di sempre più estesa applicazione, in Italia rhnase estraneo al lavoro sociale. Ovviamente tutto ciò costituisce una riprova della stretta dipendenza delle 11ossibilità di svjlu1Jpo c.l 1 SC'r ·izio sociale dalle condizioni politiche di un paese. Ancora oggi, in regiJne democratico, non sono del tutto cadute le resistenze e i pregiudizi che influiscono negativa1nente sul lavoro sociale, e che ritardano l' affermarsj di una coscienza professionale autonon1a in coloro che lavorano h1 questo particol·:tre settore. E a i verti ci d 11' organizzazione stata le i continua a ricalcare vecchie strade e a seguire superate impostazjoni poHtiche, si preferisce parlare di riforn1a del vigente sistema di previdenza sociale piuttosto che porre allo studio l'organizzazione di un efficiente e moderno Servizio sociale. Con la conseguenza cl1e gli operatori sociali, cl1e in questo dopoguerra l1anno dovuto riguadagnare il tempo perd 1to ed importare esperienze e tecniche altrove già a11tiche devono ancora lottare contro mille difficoltà e soprattutto contro l'incomprensione di certi ambienti della classe dirigente. Le prospettive del Servizio sociale in Italia restano perciò incerte, e le preoccupa·zioni per l'avvenire si riflettono sulla vita delle scuole e sul reclutamento degli allievi. 29 . Bibliotecaginobianco

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